Il nuovo anno scolastico è ormai alle porte: per 8 milioni di studenti il via ufficiale è previsto per il 12 settembre nella maggior parte delle regioni italiane. In vista del tanto atteso ed emozionante ritorno a scuola è subito caccia allo zainetto con il personaggio preferito, al grembiule 'alla moda' e all’astuccio più accessoriato. E non manca chi è alle prese con il recupero delle ultime pagine del libro per le vacanze.
Ecco qualche consiglio per aiutare i bambini nel ritorno a scuola 2024.
La maggior parte dei bambini e dei ragazzi solitamente non è ben idratata. Per questo motivo gli esperti dell’Osservatorio Sanpellegrino suggeriscono di fare attenzione a idratarsi correttamente soprattutto in questo periodo dell’anno: oltre a garantire il benessere generale dell’organismo, l’acqua aiuta gli studenti ad iniziare l’anno scolastico con il piede giusto.
E' consigliato berne circa 1,5 litri al giorno, tenendo conto di età, sesso, temperatura esterna e grado di attività fisica svolta dal bambino. In particolare è meglio scegliere acque minerali ricche di calcio, utili alla trasmissione degli impulsi nervosi e che favoriscono i processi cognitivi.
Per superare il difficile ritorno a scuola e garantire un buon rendimento durante l’anno è importante innanzitutto dormire bene. L’importanza del sonno viene troppo spesso sottovalutata dalle mamme, quindi i bambini e gli adolescenti di oggi si trovano ad affrontare troppi impegni e a vivere stimoli eccessivi che disturbano il riposo notturno.
sostiene Giuseppe Di Mauro, pediatra e Presidente SIPPS.
Infatti, come emerge da uno studio condotto dall’Università dell’Alabama, a Birmingham, i bambini che non dormono a sufficienza difficilmente riescono ad ottenere buoni risultati scolastici, poiché la privazione del sonno incide negativamente sulla memoria, sulla capacità di giudizio, sull’attenzione e sulla stabilità emotiva.
Ma quali sono gli accorgimenti necessari per guidare un bambino o un adolescente verso un corretto ritmo sonno-veglia? Ecco le risposte di Giuseppe Di Mauro che potranno aiutare molte mamme e molti papà:
Per garantire un rientro graduale e piacevole a scuola, è opportuno iniziare da subito ad alimentarsi bene, a svolgere attività fisica durante il giorno e poi, bisogna vietare televisione e videogiochi nelle ore serali, che possono creare ansia e agitazione alterando i normali ritmi del sonno.
Sono assolutamente sconsigliati, in età pediatrica, farmaci o altri tipi di sostanze che si trovano facilmente in commercio per migliorare l’attenzione e le prestazioni. Una sana, alimentazione un po’ di movimento e un adeguato numero di ore di sonno garantiscono il miglioramento del rendimento scolastico. In particolare, la prima colazione deve offrire la giusta quantità di zuccheri, vitamine e grassi necessari per affrontare la giornata. Un’altra sana abitudine è praticare con regolarità attività fisica, che aiuta a scaricare lo stress e a conciliare il sonno.
Se un bambino presenta svogliatezza e pigrizia durante le ore scolastiche è molto probabile che non abbia dormito a sufficienza durante le ore notturne. Questo fenomeno è abbastanza comune nei ragazzi. Addirittura, un recente sondaggio rivela che 60% degli adolescenti al di sotto dei 18 anni si lamenta di essere stanco durante il giorno e oltre il 15% ha ammesso di addormentarsi a scuola e una delle cause principali risiede proprio nelle ore di sonno.
Un bambino tra i tre e i cinque anni dovrebbe dormire almeno dalle 11 alle 13 ore, per poi arrivare a 9-10 ore dai 6 ai 10 anni e almeno 8-9 ore dagli 11 ai 13 anni.