come affrontare il primo giorno di scuola

Come affrontare il primo giorno di scuola?

08/09/2024

Il nuovo anno scolastico è ormai alle porte: per 8 milioni di studenti il via ufficiale è previsto per il 12 settembre nella maggior parte delle regioni italiane. In vista del tanto atteso ed emozionante ritorno a scuola è subito caccia allo zainetto con il personaggio preferito, al grembiule 'alla moda' e all’astuccio più accessoriato. E non manca chi è alle prese con il recupero delle ultime pagine del libro per le vacanze.

Come affrontare il ritorno a scuola

Ecco qualche consiglio per aiutare i bambini nel ritorno a scuola 2024.

  • Se in estate molte regole sono saltate è arrivato ora il momento di riprendere le buone abitudini, regolarizzando innanzitutto gli orari di riposo e dei pasti, per prepararsi ad affrontare al meglio la giornata a scuola e i nuovi impegni.
  • Almeno con qualche giorno di anticipo rispetto al primo suono della campanella è importante che i bambini e i ragazzi cenino e vadano a letto presto: dormire le giuste ore di sonno dopo un pasto serale leggero serve all’indomani per essere vigili durante le lezioni e le attività.
  • Al risveglio è fondamentale la colazione che, in quanto pasto principale della giornata, va consumata prendendosi il tempo necessario per non ingozzarsi di corsa e ricordando di bere la giusta quantità di liquidi (non solo latte ma anche acqua) per arrivare sufficientemente idratati tra i banchi di scuola.
  • A metà mattina e a metà pomeriggio, una merenda leggera (come un frutto o un prodotto da forno) aiuta a rifare il pieno di zuccheri e a non arrivare troppo affamati al pasto successivo. A pranzo è necessario che il menù preveda carboidrati, proteine, frutta e verdura e soprattutto è importante che i bambini vengano abituati, ed educati, a 'mangiare tutto' (compresi pesce e legumi) per evitare difficoltà con la mensa scolastica.
  • Anche l’idratazione è un aspetto da non trascurare: una corretta idratazione, infatti, aiuta le performance scolastiche. Studi internazionali dimostrano come l’insufficiente idratazione incide negativamente sulle prestazioni fisiche e su quelle celebrali e che in condizioni di moderata disidratazione (circa 2%) si osservano segnali come mal di testa e stanchezza, calo della concentrazione e dell’attenzione e persino difficoltà nell’esecuzione di compiti semplici. Uno o due bicchieri di acqua sono sufficienti perché il cervello possa ritornare a lavorare nel pieno delle sue capacità.

La maggior parte dei bambini e dei ragazzi solitamente non è ben idratata. Per questo motivo gli esperti dell’Osservatorio Sanpellegrino suggeriscono di fare attenzione a idratarsi correttamente soprattutto in questo periodo dell’anno: oltre a garantire il benessere generale dell’organismo, l’acqua aiuta gli studenti ad iniziare l’anno scolastico con il piede giusto.

E' consigliato berne circa 1,5 litri al giorno, tenendo conto di età, sesso, temperatura esterna e grado di attività fisica svolta dal bambino. In particolare è meglio scegliere acque minerali ricche di calcio, utili alla trasmissione degli impulsi nervosi e che favoriscono i processi cognitivi.

6 consigli pratici per il rientro a scuola

  1. Preparazione anticipata: assicurati di avere tutto il necessario pronto la sera prima. Controlla che lo zaino sia ben organizzato con i libri di testo, quaderni, penne e altri materiali. Preparare i vestiti e una colazione nutriente in anticipo può ridurre lo stress al mattino.
  2. Una buona notte di sonno: assicurati che tuo figlio abbia una buona notte di sonno il giorno prima del ritorno a scuola. Il riposo è essenziale per affrontare la giornata con vitalità e attenzione.
  3. Parla dei sentimenti: chiedi a tuo figlio come si sente riguardo al primo giorno di scuola. Ascolta le loro preoccupazioni e rassicurali. Parlarne apertamente può aiutare a dissipare l'ansia.
  4. Tempo extra al mattino: pianifica di svegliarti un po' prima del solito per avere tempo extra al mattino. Questo permette di evitare il fretta e di affrontare la giornata con calma.
  5. Una colazione nutriente: assicurati che tuo figlio faccia una colazione equilibrata al mattino. Una buona colazione fornisce l'energia necessaria per affrontare la giornata.
  6. Incontri con gli amici: organizza incontri con gli amici prima della scuola o alla fermata dell'autobus. Rivedere i compagni di classe può essere un modo piacevole per attenuare l'ansia.

L'importanza del sonno

Per superare il difficile ritorno a scuola e garantire un buon rendimento durante l’anno è importante innanzitutto dormire bene. L’importanza del sonno viene troppo spesso sottovalutata dalle mamme, quindi i bambini e gli adolescenti di oggi si trovano ad affrontare troppi impegni e a vivere stimoli eccessivi che disturbano il riposo notturno.

sostiene Giuseppe Di Mauro, pediatra e Presidente SIPPS.

Infatti, come emerge da uno studio condotto dall’Università dell’Alabama, a Birmingham, i bambini che non dormono a sufficienza difficilmente riescono ad ottenere buoni risultati scolastici, poiché la privazione del sonno incide negativamente sulla memoria, sulla capacità di giudizio, sull’attenzione e sulla stabilità emotiva.

Ma quali sono gli accorgimenti necessari per guidare un bambino o un adolescente verso un corretto ritmo sonno-veglia? Ecco le risposte di Giuseppe Di Mauro che potranno aiutare molte mamme e molti papà:

  • Da quando è tornato a scuola, mio figlio dorme poco e di notte è agitato, perché?

Per garantire un rientro graduale e piacevole a scuola, è opportuno iniziare da subito ad alimentarsi bene, a svolgere attività fisica durante il giorno e poi, bisogna vietare televisione e videogiochi nelle ore serali, che possono creare ansia e agitazione alterando i normali ritmi del sonno.

  • A mio figlio capita di addormentarsi in classe, quale aiuto farmacologico è più indicato?

Sono assolutamente sconsigliati, in età pediatrica, farmaci o altri tipi di sostanze che si trovano facilmente in commercio per migliorare l’attenzione e le prestazioni. Una sana, alimentazione un po’ di movimento e un adeguato numero di ore di sonno garantiscono il miglioramento del rendimento scolastico. In particolare, la prima colazione deve offrire la giusta quantità di zuccheri, vitamine e grassi necessari per affrontare la giornata. Un’altra sana abitudine è praticare con regolarità attività fisica, che aiuta a scaricare lo stress e a conciliare il sonno.

  • Mio figlio è distratto e svogliato in classe, cosa fare?

Se un bambino presenta svogliatezza e pigrizia durante le ore scolastiche è molto probabile che non abbia dormito a sufficienza durante le ore notturne. Questo fenomeno è abbastanza comune nei ragazzi. Addirittura, un recente sondaggio rivela che 60% degli adolescenti al di sotto dei 18 anni si lamenta di essere stanco durante il giorno e oltre il 15% ha ammesso di addormentarsi a scuola e una delle cause principali risiede proprio nelle ore di sonno.

  • Quante ore dovrebbero dormire i bambini?

Un bambino tra i tre e i cinque anni dovrebbe dormire almeno dalle 11 alle 13 ore, per poi arrivare a 9-10 ore dai 6 ai 10 anni e almeno 8-9 ore dagli 11 ai 13 anni.

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.