come prevenire l obesita infantile

Come prevenire l'obesità infantile

04/03/2025

In occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità, Unicef Italia, con il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), ha presentato la nuova pubblicazione "Il peso è giusto?", un approfondimento dedicato al tema del sovrappeso e dell’obesità infantile.

Secondo i dati del 2022, a livello globale, 37 milioni di bambine e bambini sotto i cinque anni risultavano in sovrappeso, mentre tra i 5 e i 19 anni il numero superava i 390 milioni. In Italia, nel 2023, il 28,8% dei bambini tra gli 8 e i 9 anni presentava problemi di peso, tra sovrappeso e obesità .

“La crescita del sovrappeso e dell’obesità infantile rappresenta una sfida sempre più seria per la salute dei più piccoli – sottolinea Carmela Pace, presidente di Unicef Italia –. Non si tratta solo di carenza di cibo, ma anche di un’alimentazione scorretta e poco equilibrata. L’abbondanza di cibi economici ma poco salutari penalizza soprattutto i bambini che vivono in situazioni di difficoltà economica, privandoli di un’alimentazione adeguata per un corretto sviluppo.”

E allora ecco le '12 regole' per la prevenzione dell'obesità infantile.

Le regole nella gravidanza

  1. Evita aumenti eccessivi di peso, tenendo sotto controllo l’andamento dell’IMC (Indice Massa Corporea) già prima della gravidanza: il tuo bambino sarà più protetto dal rischio di soprappeso e obesità.
  2. Assumi un’alimentazione equilibrata, varia, ricca di frutta e verdura che comprenda anche il pesce, seguendo le indicazioni del ginecologo. Assumerai così tutti i nutrienti di cui il tuo bambino ha bisogno per crescere e lo abituerai subito a 'conoscere' sapori diversi.
  3. Mantieni un’attività fisica adeguata: ti aiuterà a tenere sotto controllo l’aumento di peso.

Le regole per l’allattamento

  1. Scegli l’allattamento al seno: il latte materno è l’alimento ideale per il bambino e dovrebbe essere effettuato fino al sesto mese e oltre. L’allattamento al seno aiuta anche a prevenire l’obesità e consolida il rapporto tra mamma e bambino.
  2. Non escludere dalla tua dieta le verdure che ti piacciono, ma 'famose' per il gusto accentuato: se le hai mangiate anche durante la gravidanza, il tuo bambino le riconoscerà nel tuo latte.
  3. Mantieni le attività sportive abituali, purché di media intensità: non ci sono effetti negativi e non risultano modificati né il volume né la composizione del latte.

Le regole per lo svezzamento

  1. Inizia lo svezzamento seguendo le indicazioni del tuo pediatra e scegli per il tuo bambino gli alimenti più adatti a lui per qualità e sicurezza d’uso.
  2. Non proporre un alimento come premio o incentivo: diventerà la sua scelta preferita. Non minacciare punizioni se non mangia un alimento: odierà le scelte salutari
  3. Adotta per il tuo bimbo una dieta bilanciata nell’apporto di macronutrienti e micronutrienti evitando eccessi di proteine e carenze di minerali
  4. Non introdurre precocemente il latte vaccino nella sua dieta: è una fonte troppo ricca di proteine (e povera di ferro) e non deve essere utilizzato prima dei 12 mesi, meglio dopo i 2 anni
  5. Fraziona la sua alimentazione in 4-5 pasti giornalieri, col procedere dello svezzamento, e abitualo ad una buona prima colazione
  6. Non temere la 'neofobia' alimentare che può presentarsi dopo l’anno: è transitoria. Preoccupati invece della monotonia alimentare perché può traghettare verso il soprappeso e l’obesità.

Prevenire l'obesità in famiglia

Cenare in famiglia, prendendosi i giusti tempi, sembra essere un’efficace arma per combattere l’obesità nei bambini. Lo suggerisce uno studio apparso sulla rivista Pediatrics che ha preso in esame 120 famiglie con bambini di 9 anni che hanno filmato le loro abitudini a tavola.

È così emerso che è più probabile che i bambini normopeso cenino insieme ai loro genitori e per un tempo più lungo: circa 18,2 minuti contro 13,5 minuti in media.

Inoltre sembra che se i genitori hanno l’abitudine di cucinare, di servire porzioni regolari e non abbondanti di cibo e sono attenti a vivere il momento del pasto come un’occasione per stare insieme, i bambini hanno maggiori probabilità di essere normopeso.

Lo studio ha anche posto l’accento su un tratto distintivo dei tempi di oggi: tre famiglie su cinque, a prescindere dal peso del bambino, avevano a disposizione una televisione, un videogioco, un tablet o un cellulare. Infine, la ricerca ha mostrato che i bambini in sovrappeso mangiavano con maggiore probabilità in una camera diversa dalla cucina.

Fonti:

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.