Farmaci per indurre l'ovulazione

Sebbene la fecondazione e la gravidanza siano due processi del tutto naturali, a volte la medicina deve entrare in campo per agevolare la procreazione, aumentando le possibilità di restare incinta. La più comune causa di sterilità femminile è legata ad una mancata o irregolare ovulazione, però, esistono dei farmaci per indurre l'ovulazione, cioè farmaci mirati che, stimolando la produzione dei follicoli, inducono l’ovulazione.

Quali sono i farmaci che stimolano l'ovulazione?

Queste tecniche prevedono in prevalenza la somministrazione di gonadotropine: una serie di ormoni che hanno il compito di stimolare le gonadi, cioè le ovaie. Le gonadotropine sono prodotte da due ghiandole diverse: FSH e LH sono sintetizzati dalle cellule dette appunto gonadotrope e l’hCG è prodotto dal corion (la membrana esterna dell’ovulo fecondonato) e successivamente dalla placenta in caso di gravidanza. In base alla storia clinica di ciascuna donna e alle sue caratteristiche fisiche (peso, età, ecc..) viene definita la corretta dose di gonadotropine da somministrare con il fine di stimolare la produzione di quanti più follicoli possibile.

Nei casi di anovulazione si può indurre l’ovulazione mediante la somministrazione di alcuni farmaci (clomifene citrato e gonadotropine).

E’ fondamentale che questa terapia venga decisa da un medico specialista, poiché l’assunzione di una massiccia dose di gonadotropine ha come conseguenza la cosiddetta sindrome da iperstimolazione ovarica, una complicazione potenzialmente letale.

Come funziona il monitoraggio dell'ovulazione

L’induzione farmacologica dell’ovulazione deve associarsi a stretto monitoraggio ecografico della crescita follicolare fino all’ovulazione ed essere seguito da rapporti mirati o inseminazioni intrauterine.

Durante la cura quindi lo sviluppo follicolare viene monitorato con estrema attenzione sia per definire la dose di farmaco necessaria che per evitare un’ovulazione prematura. L’importanza di cogliere il momento giusto è fondamentale: nel momento in cui i follicoli raggiungono al massimo 17-18 mm di diametro bisogna iniziare la somministrazione di gonadotropina.

Effetti collaterali

Gli effetti collaterali di queste terapie, non dovute tanto alle gonadotropine ma alla loro natura ormonale, sono tutti transitori:

• incremento di peso,
• ritenzione idrica,
• senso di gonfiore,
• a volte nausea.

Come favorire l'ovulazione naturalmente

Favorire l'ovulazione in modo naturale può essere importante per le donne che desiderano concepire o per quelle che cercano di regolare il proprio ciclo mestruale. Ecco alcuni suggerimenti per promuovere l'ovulazione naturalmente:

• Mantieni un peso corporeo sano: l'eccesso di peso o la magrezza eccessiva possono influenzare negativamente l'ovulazione. Mantenere un peso corporeo sano può aiutare a stabilizzare il ciclo mestruale.
• Alimentazione equilibrata: una dieta ricca di frutta, verdura, proteine magre, cereali integrali e grassi sani può sostenere la salute ovarica. Includi cibi ricchi di acidi grassi omega-3, come il pesce, che possono avere un effetto positivo sull'ovulazione.
• Controllo dell'insulina: l'insulina è un ormone che regola i livelli di zucchero nel sangue. L'insulinoresistenza può influire sull'ovulazione. Riduci il consumo di zuccheri semplici e carboidrati raffinati e cerca di mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue.
• Esercizio fisico moderato: l'attività fisica regolare può aiutare a mantenere un peso corporeo sano e a migliorare la regolarità del ciclo mestruale. Evita però l'eccesso di esercizio, che può avere l'effetto opposto.
•  Riduci lo stress: lo stress cronico può interferire con l'ovulazione. Trova tecniche di gestione dello stress che funzionano per te, come la meditazione, lo yoga o la terapia.
• Evita l'eccesso di caffeina e alcol: il consumo eccessivo di caffeina e alcol può influire negativamente sulla fertilità. Limita il consumo di queste sostanze o evitalo del tutto.
• Assumi integratori: alcuni integratori possono aiutare a migliorare la fertilità e l'ovulazione. Consulta il tuo medico per scoprire se hai carenze vitaminiche o minerali e se è appropriato prendere integratori come l'acido folico, la vitamina D o l'inositolo.
• Stick: utilizza kit per calcolare l'ovulazione per identificare i giorni più fertili del tuo ciclo. Questi kit rilevano l'aumento dei livelli di ormone luteinizzante (LH) che precede l'ovulazione.
• Monitora la temperatura basale del corpo: tenere traccia della tua temperatura basale del corpo ogni mattina può aiutarti a identificare quando hai ovulato. L'ovulazione solitamente provoca un aumento della temperatura.

Fonti

• Ministero della Salute
• Alterazioni dell’ovulazione e infertilità femminile: quali farmaci e quando intervenire