quando i bambini possono mangiare i frutti di bosco

Quando i bambini possono mangiare i frutti di bosco?

28/08/2024

Nelle storia della cucina italiana i frutti di bosco non hanno mai occupato un posto rilevante poiché, sviluppandosi nel clima umido del sottobosco erano un cibo facilmente reperibile per contadini e montanari, ma disdegnato dai più ricchi. Oggi al contrario sono ritenuti quasi una primizia a causa del costo spesso elevato, dovuto al fatto che richiedono una raccolta manuale molto lunga dovuta alle loro piccole dimensioni. Invece, i frutti di bosco andrebbero consumati molto più frequentemente perché sono poveri di calorie (da 25 a 40 calorie all’etto a seconda del frutto), estremamente dissestanti (sono fatti di acqua per 90%) e sono ricchi di vitamine, soprattutto A, B1 e B2 e C e di sali minerali. Vediamo in questa guida quando i bambini possono mangiare i frutti di bosco, quali sono i migliori da proporre e quali sono le loro proprietà nutrizionali.

Quali sono i frutti di bosco che fanno bene?

fragiline bosco

Fragoline di Bosco (27 calorie/etto)

Contengono buone dosi di vitamina C (che combatte i radicali liberi prevenendo l’invecchiamento della pelle), di iodio, di ferro, di calcio, di fosforo. Hanno  proprietà depurative e diuretiche e sono indicate nelle infiammazioni del cavo orale oltre che per combattere ipertensione e stress.

more

More (36 calorie/etto)

In Italia il frutto è maturo principalmente in agosto e settembre e hanno un gusto che passa da dolce ad acidulo a seconda dei periodi. Ha discrete proprietà nutrizionali ed è ricco di vitamine A e C oltre che di betacarotene, a aiutano a lenire i dolori legati a reumatismi e infiammazioni articolari.

mirtilli

Mirtilli (25 calorie/etto)

I mirtilli, soprattutto quelli selvatici, rappresentano una vera e propria miniera di sostanze benefiche per la salute, aiutando a migliorare la salute del cuore e a prevenire le infezioni delle vie urinarie. Sono inoltre grandi alleati della circolazione sanguigna.

lamponi

Lamponi (34 calorie/etto)

La fioritura avviene normalmente tra maggio e giugno mentre il frutto matura in tarda estate o inizio autunno. Tra i frutti di bosco sono senza dubbio i più nutrienti perché sono ricchi di vitamine B1, B2, C ed E, fosforo, potassio e calcio, zuccheri, fibre ed acido folico. Sono noti per le proprietà antinfiammatorie delle vie respiratorie e per le proprietà antitumorali, in particolar modo quelli intestinali. Aiutano la regolarizzazione del ciclo e hanno un buon effetto diuretico.

ribes

Ribes (27 calorie/etto)

Definito il cortisone naturale, il ribes ha due varietà, rosso e nero. Un vero regalo della natura, di cui si utilizzano gemme, bacche e persino le foglie. E’ incredibilmente ricco di vitamina C (quattro volte di più delle arance) ed è un potente antiossidante.

uva sina

Uva spina (40 calorie/etto)

Rafforza le difese immunitarie ed è quindi utile che sia spesso presente dell’alimentazione di bambini e adolescenti. In Italia non è particolarmente consumata e conosciuta nonostante sia un frutto molto comune. Contiene vitamina C, acidi malico, salicilico e tartarico ed è una buona fonte di ferro, potassio e bioflavonoidi.

Da che età si possono dare i frutti di bosco ai bambini?

In genere i pediatri consigliano di aspettare il compimento del primo anno di età, anche perché in un bambino con predisposizione atopica, potrebbero essere allergenici, quindi proponete un piccolo frutto di bosco alla volta e osservate la reazione, per poi cambiare frutto o aumentare gradualmente la quantità.

Quali sono le controindicazioni dei frutti di bosco?

I principali effetti collaterali dell'eccessivo consumo di frutti di bosco riguardano l'iperacidità gastrica che può presentarsi, soprattutto nei bambini piccoli e nelle persone che soffrono di gastrite e acidità.

Bibliografia

Frutta nelle scuole

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.