L’estate è il periodo dell’anno in cui la pelle è più esposta a fattori esterni di ogni tipo: dalle radiazioni solari alle temperature elevate, agli insetti, fino ad agenti infettivi e irritanti, come funghi e batteri. E in molti casi ci troviamo a confrontarci con infezioni estive della pelle nei bambini che non siamo sicure di saper riconoscere curare al meglio.
Per affrontare al meglio questi problemi dermatologici, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) spiega in un breve vademecum come risolverli senza preoccupazioni.
Il primo fattore di rischio per i bambini è rappresentato dalle radiazioni solari, che possono provocare ustione solare, un’infiammazione della pelle provocata da una eccessiva esposizione alla luce del sole. I segni più comuni sono l'arrossamento della pelle (o eritema), che compare dopo alcune ore dall'esposizione. La pelle diventa dolente al minimo contatto e nei casi più gravi si presenta gonfia, con formazione di bolle; possono comparire malessere generale, febbre, mal di testa.
Cosa fare se il bambino si è scottato al sole
Se ci si fa il bagno in acque inquinate è possibile che si sviluppino irritazioni con prurito e piccole papule che sembrano piccole punture di insetto.
Come prevenire? Fare sempre la doccia con acqua pulita dopo il bagno a mare e casa lavarsi poi con un detergente. Se il problema non si risolve nel giro di 24 ore consultare il pediatra.
Le verruche cutanee sono le lesioni delle infezioni virali da Papilloma virus. Molto comuni nei bimbi che frequentano palestre o piscine, compaiono su dita, mani, viso, ginocchia e gomiti. Possono essere di tipo comune o piane.
Nel 50% dei casi scompaiono spontaneamente entro due anni ma il mancato trattamento può, provocarne la diffusione ad altre parti del corpo.
Anche le temperature elevate sono un pericolo per i bambini e possono causare sudamina, una reazione della pelle che, in seguito all’eccessivo calore, non riesce a traspirare correttamente. Si manifesta con micro-vescicolette con bollicine trasparenti soprattutto nelle zone dove il bambino presenta una maggiore sudorazione.
Cosa fare
Anche i batteri approfittano delle particolari condizioni offerte loro dall'estate: sudore, caldo umido, piscine, bordo vasche, docce, spogliatoi. L’impetigine è un’infezione cutanea di natura batterica che più comunemente colpisce i bambini durante il periodo estivo, favorita dall'aumento della sudorazione e dal fatto di essere meno coperti dai vestiti. Anche le condizioni igieniche scadenti e il contatto ripetuto col terreno umido (es. la sabbia sporca) rappresentano un fattore scatenante questo tipo di infezione molto contagiosa. E’ la forma più superficiale della piodermite e gli agenti più frequenti sono Stafilococchi e Streptococchi.
Cosa fare
L’impetigine è una dermatite molto contagiosa e deve essere assolutamente curata. Quando si verifica, bisogna rivolgersi al pediatria o ad un medico generico che la tratterà con antibiotici topici, ma andranno evitati i contatti per un paio di giorni dall'inizio della cura. Il trattamento antibiotico per via generale è necessario invece quando le lesioni sono più estese o profonde (piodermite diffusa), se il bambino è immunodepresso o se la cura locale non è eseguita correttamente
Funghi e miceti sono responsabili di lesioni superificiali della cute o delle mucose; l'infezione fungina è piuttosto contagiosa favorita dal contatto diretto dovuto alla frequentazione di luoghi pubblici che presentano scarso rispetto delle buone norme igieniche.
Una tra le più comuni in estate è la dermatofizia, una micosi superficiale causata in genere da due agenti funginei del genere Trichophyton: T. rubrum e T. interdigitalis. Si localizza soprattutto sotto la pianta dei piedi o al palmo delle mani e a livello interdigitale; spesso provoca un prurito molto fastidioso.
La candida è un altro particolare tipo di fungo ed è presente normalmente in bocca, nell’intestino, nella vagina e sulla pelle. Una diminuzione delle difese immunitarie, un eccesso di zuccheri a livello ematico e nell’intestino, oppure un ristagno di umidità nelle pieghe cutanee possono favorire l’insorgere di candidosi, che si manifesta con macchie e prurito: Un disturbo molto comune nei bambini è la candidosi da pannolino, determinata dalla macerazione della pelle dovuta all’umidità presente nel pannolino.
Cosa fare
Per questi tipi di infezioni fungine, il trattamento è localizzato ed è basato su antimicotici topici. Se necessario, il medico prescriverà una terapia per via sistemica. In ogni caso, chi è colpito da infezioni fungine deve evitare i contatti con altre persone per alcuni giorni dall’inizio della terapia.