intossicazioni alimentari nei bambini

Intossicazioni alimentari nei bambini

Esistono oggi al mondo più di 250 tossinfezioni alimentari, che si manifestano con differenti sintomi e sono causate da diversi agenti patogeni, perlopiù batteri, virus e parassiti. I pediatri della Sitip (Società italiana di infettivologia pediatrica) avvertono: gli alimenti più a rischio sono miele artigianale e conserve di frutta fatte in casa e i bambini sono particolarmente vulnerabili perché il sistema immunitario è ancora immaturo. Quindi facciamo il punto sulle intossicazioni alimentari nei bambini, su come riconoscerle e come intervenire.

Ma quali sono le più diffuse intossicazioni alimentari?

  • La più pericolosa è il botulismo, causata dal botulino, che può essere presente in conserve preparate in casa e cibi inscatolati, soprattutto di produzione domestica. I sintomi di un’intossicazione da botulino sono difficoltà della vista e della parola, secchezza della bocca, debolezza muscolare che degenera in una paralisi progressiva dei muscoli, difficoltà respiratoria e, se non si interviene tempestivamente, la morte.
  • Lo stafilococco: ha una breve incubazione e si risolve, in genere, spontaneamente nell’arco di 48 ore,
  • Rotavirus: ha un’incubazione di circa 6 giorni e può durare anche 7 giorni. Le infezioni da rotavirus rappresentano la principale causa di ricovero per i bambini e anche se non esiste una terapia farmacologica per curare queste intossicazioni è estremamente importante idratare l’organismo del bambino: a causa del vomito e delle scariche di diarrea si verifica una significativa perdita di liquidi ed elettroliti che vanno adeguatamente reintegrati. Le infezioni da rotavirus colpiscono soprattutto durante l’inverno, in concomitanza con la stagione delle influenze, e in gran parte dei casi non si limitano solo a causare qualche giorno di mal di pancia e inappetenza, ma possono causare problemi anche seri alla salute del bambino.

Per stafilococco e rotavirus i principali sintomi:

  • sono gastroenterite,
  • diarrea,
  • dolori addominali,
  • vomito.

Escherichia coli nei bambini

I sintomi si presentano dopo 8-12 ore dall’ingestione dell’alimento contaminato (a rischio soprattutto carni macinate, formaggi, salmone, salame, verdure e germogli):

  • forti dolori addominali,
  • nausea,
  • diarrea acquosa,
  • febbre,
  • cefalea.

Generalmente scompaiono nel giro di un paio di giorni

Come prevenire le intossicazioni alimentari

Susanna Esposito da qualche consiglio per prevenire le intossicazioni alimentari:

  • curare l’igiene delle mani quando si manipolano gli alimenti;
  • cuocere bene i cibi ad almeno 70 gradi;
  • consumare gli alimenti appena dopo la cottura;
  • conservare nel frigorifero gli alimenti preparati in casa e se non vanno consumati a breve termine surgelarli;
  • riscaldare ad alta temperatura i cibi cotti precedentemente;
  • scegliere solo cibi che abbiano subito trattamenti che ne garantiscano l’innocuità, come il latte pastorizzato;
  • bere solo acqua potabile e quando si è in viaggio solo acqua chiusa in bottiglia.

 

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.