Occhi arrossati e lacrimosi, intolleranza alla luce, palpebre gonfie e fastidio nell’occhio: sono i principali sintomi della congiuntivite nei bambini, la più diffusa infiammazione dell’occhio.
Causata sia da batteri che da virus, la congiuntivite infiamma la congiuntiva, cioè la membrana trasparente che riveste la parte interna delle palpebre e la parte visibile dell’occhio. L’infiammazione provoca un arrossamento della zona bianca dell’occhio, particolarmente intenso nella parte interna delle palpebre.
Virus, batteri o allergie? Comprendere la natura della congiuntivite nei bambini non è sempre facile.
Generalmente una congiuntivite batterica è caratterizzata dalla presenza di una abbondante secrezione di pus giallastro che si raccoglie nel sacco congiuntivale (quindi nella parte interna delle palpebre) e poi scende anche sulle ciglia, incollandole. Questo tipo di congiuntivite viene trattata con antibiotici in gocce (come il Tobral) o in unguento (come il Tobradex).
La congiuntivite di origine virale, invece, ha una sintomatologia più blanda: gli occhi soffrono la luce e lacrimano spesso, ma non c’è una secrezione abbondante di pus. Spesso questo tipo di congiuntivite sopraggiunge in concomitanza con le malattie da raffreddamento, come l’influenza, il raffreddore, e va trattata con una specifica terapia prescritta esclusivamente dal pediatra.
Se la congiuntivite si presenta a seguito dell’esposizione con sostanze allergeniche, allora si tratta di una reazione di tipo allergico. I sintomi sono gonfiore della congiuntiva, fastidio alla luce e prurito. In questo caso è importante segnalare l’evento al pediatra che potrà eventualmente richiedere alcuni esami per accertare le allergie. La congiuntivite allergica non prevede una cura: basta evitare di entrare in contatto con l’allergene o, in caso di attacco, è sufficiente la somministrazione un collirio omeopatico o un antistaminico. Una terapia più aggressiva, a base di cortisone, va intrapresa esclusivamente dietro indicazione del pediatra o dell’allergologo.
Esistono due tipi di congiuntivite neonatale che vanno diagnosticate e curate tempestivamente:
E’ importante ricordare che le congiuntiviti di origine virale sono particolarmente contagiose quindi è bene seguire alcuni accorgimenti per limitare al massimo il rischio di contagio:
Al mattino spesso i bambini si svegliano con 'gli occhi appiccicati': come possiamo aiutarli?
Nella maggior parte dei casi è sufficienti lavargli gli occhi delicatamente o usare il bordo di un morbido asciugamano imbevuto di acqua calda.
Nei neonati si può pulire l’occhio usando una garza per la pulizia oculare o imbevuta di soluzione fisiologica, partendo dall’incavo interno dell’occhio e scivolando verso l’inizio del naso.
Sei bambini su dieci in estate fanno i conti con l’immancabile congiuntivite, causata in estate soprattutto dall'aria secca, dal sole, dal cloro, dalla sabbia e dai condizionatori.
A fotografare la situazione è Aldo Caporossi, direttore dell'Istituto di Clinica Oculistica del Policlinico Gemelli che spiega che i sintomi più frequenti ed evidenti della congiuntivite, che nel 90% dei casi è di natura allergica, sono
Le congiuntiviti, soprattutto nei bambini, se non vanno curate provocano conseguenze anche pericolose sulla cornea. Si interviene con colliri e antistaminici in gocce, che vanno portati anche in vacanza, cortisone ed antibiotico nei casi più gravi e occhiali da sole sempre a protezione degli occhi.
In caso di semplice arrossamento dovuto, ad esempio, all'aria condizionata, possono andar bene anche i rimedi della nonna, come i classici impacchi con camomilla tiepida.