Come nasce il mancinismo? Il cervello è formato da due emisferi: quello sinistro sovrintende il pensiero logico e le capacità analitiche, quello destro invece sovrintende l’abilità dell’individuo di elaborare immagini e orientarsi nello spazio e nel tempo.
Ogni emisfero coordina i movimenti muscolari della parte del corpo opposta ad esso: nella maggior parte degli esseri umani l’emisfero sinistro è maggiormente sviluppato il che rende i movimenti dei muscoli della parte destra del corpo più spontanei e naturali.
Ma in una certa percentuale di individui è l’emisfero destro ad essere più sviluppato e a far sì che muovere la parte sinistra del corpo risulti più istintivo. Queste persone sono dette mancine.
Molti mancini sono stati costretti negli anni ad usare la mano destra, come se essere mancini rappresentasse un problema da risolvere. Oggi invece la scienza ha permesso di comprendere non solo che essere mancini non pregiudica in alcun modo né lo sviluppo di un individuo né la sua realizzazione personale e sociale, ma anche che essere mancini può avere i suoi vantaggi.
Certamente in un mondo popolato per gran parte da destrimani e con utensili e strumenti pensati e costruiti per essere usati con la mano destra a volte districarsi può essere un po’ più difficile (per questo alcuni dati statistici mostrano che i mancini sono più esposti al rischio di incidenti sul lavoro o in casa), ma essere mancini non pregiudica in alcun modo lo svolgimento di una vita del tutto normale.
Nei primi mesi di vita i bambini non hanno ancora sviluppato completamente i due emisferi cerebrali né le abilità manuali. Solo dopo l’inizio della scuola il bambino sceglierà definitivamente quale mano utilizzare.
Se il bambino non mostra alcuna spiccata propensione per l’uso di una mano o dell’altra l’ideale è non forzarlo e lasciar scegliere al suo istinto (ad esempio lasciatelo scegliere con naturalezza con quale mano prendere il cucchiaio della pappa o il gioco).
Se il bambino mostra una spiccata predilezione per l’uso della mano sinistra è bene non costringerlo ad usare la destra, ma assecondare questa sua propensione: quando scrive è bene aiutarlo inclinando il foglio leggermente sinistra e apparecchiare la tavola con la posata alla sua sinistra.