Cresce il numero di bambini che per Natale chiede in regalo un cucciolo e aumentano le truffe ai danni di nonni e genitori che decidono di accontentare i bambini in questa richiesta.
Secondo gli ultimi dati sono più di 35mila le persone che ogni anno vengono truffate per un giro d’affari che si aggira intorno ai trenta milioni di euro.
L’Aidaea (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente) lancia un appello per sconsigliare vivamente l’acquisto di animali nel periodo natalizio e di prestare molta attenzione alle truffe online. Sono molti i siti fasulli che propongono cuccioli o animali esotici in vendita a prezzi bassi o addirittura in regalo in cambio solo del biglietto aereo per l’animale.
Ma se si sceglie di comune accordo, in famiglia, di adottare un cucciolo, allora sarebbe meglio rivolgersi ad allevatori certificati o ai canili per regalare una nuova vita a un cagnolino abbandonato.
E il pediatra Italo Farnetani rilancia.
L’idea di un cucciolo per i bambini è buona perché in questo modo il bambino viene responsabilizzato, impara a trattare con gli animali e a rispettarli, si sentirà meno solo e i genitori potranno capire se ha qualche difficoltà relazionale. Se il bambino desidera un cucciolo sotto l’albero meglio scegliere un gattino: il gatto è autosufficiente, non va portato a passeggio tutti i giorni, se controllato adeguatamente non rappresenta alcun rischio per la salute dei bambini. Il cane è molto più impegnativo, invece il gatto si inserisce meglio anche nell’attuale impostazione della vita familiare. Lunghe giornate fuori casa e vacanze brevi, durante le quali il gatto può essere lasciato a casa.
Le stesse parole le dice il Gadit (Guardie Ambientali D’Italia) della sezione di Avellino che in una nota dichiara:
Il cane non deve essere solo un regalo, ma una decisione che deve essere presa coinvolgendo tutta la famiglia e sapendo che tutti dovranno prendersene cura.
Da una ricerca finlandese emerge che un cane in casa migliora la salute dei bambini, oltre che il loro sviluppo psicologico.. Lo studio è stato pubblicato su Pediatrics e condotto dai ricercatori del Kuopio University Hospital finlandese guidati da Eija Bergroth su un campione di 397 bambini che sono stati seguiti per tre anni.
Gli studiosi hanno scoperto che i bambini che vivono con un cagnolino nel primo anno di vita hanno il 44% di probabilità in meno di sviluppare un’infezione all’orecchio e il 29% di probabilità in meno di dover assumere antibiotici rispetto ai loro coetanei che non hanno un amico a quattro zampe in casa. Ma l’effetto è evidente solo per i cani, mentre i gatti non garantirebbero gli stessi benefici.
La causa non è ancora del tutto chiara. I ricercatori finlandesi suggeriscono che il cane porti inevitabilmente in casa degli agenti infettivi che in qualche modo 'allenano' il sistema immunitario e lo rendono maggiormente reattivo nei confronti dei batteri responsabili delle infezioni respiratorie.
Un meccanismo che potrebbe spiegare anche perché l’esposizione precoce ad agenti vari possa ridurre il rischio di allergie.