L'autunno, il profumo delle caldarroste, i banchi che si riempiono di deliziose castagne! Ma se siamo incinte possiamo soddisfare questa voglia? La risposta è sì: si possono mangiare le castagne in gravidanza.
Le castagne sono ricche di vitamine, minerali e fibre, che possono essere molto utili per la futura mamma. Vediamo insieme i principali vantaggi che le castagne possono offrire.
Nonostante i numerosi benefici, mangiare troppe castagne potrebbe causare alcuni disturbi.
Ad esempio, pur essendo meno caloriche rispetto alla frutta secca come mandorle e noci, apportano comunque un discreto numero di calorie. Inoltre per alcune persone le castagne difficili da digerire.
Non dovrebbero, se consumate nelle giuste quantità e comunque ben cotte perché il processo di cottura aiuta a rendere più digeribili le fibre e gli amidi contenuti nel frutto.
Sì, le castagne fanno bene al cuore, grazie alla loro composizione nutrizionale. Sono una buona fonte di grassi sani, in particolare grassi monoinsaturi e polinsaturi, che contribuiscono a mantenere il cuore in salute riducendo il colesterolo cattivo (LDL) e aumentando quello buono (HDL).
Inoltre, il contenuto di potassio delle castagne aiuta a regolare la pressione sanguigna, riducendo il rischio di ipertensione.
Come abbiamo detto, le castagne sono ricche di fibre, che aiutano a regolare il transito intestinale, prevenendo la stitichezza. Ma attenzione: mangairne troppe sortisce l’effetto opposto, causandoa gonfiore o disturbi intestinali.
No, le castagne non rappresentano un rischio diretto per la toxoplasmosi. Questa infezione è causata dal parassita Toxoplasma gondii, che si trova principalmente nella carne cruda, negli alimenti contaminati e nelle feci di animali infetti (soprattutto gatti).
Anche se le castagne crude non sono tossiche, andrebbero comunque evitate. Questo perché le castagne crude contengono una maggiore quantità di tannini, possono essere difficili da digerire e provocare problemi gastrointestinali, come gonfiore e dolore addominale.