Durante la gravidanza una particolare attenzione è destinata all’alimentazione. I consigli su cosa mangiare o non mangiare si sprecano e non sempre i pareri sono unanimi. In questo post proveremo a fare il punto su quali sono i cibi da evitare in gravidanza e quali, invece, non dovrebbero mai mancare dalla dieta quotidiana.
Cibi da mangiare in gravidanza
La dieta mediterranea è il tipo di alimentazione più indicato per la donna durante la gravidanza.
Cereali, fibre, proteine nobili, vitamine sono gli elementi caratterizzanti la nostra alimentazione e garantiscono alla gestante tutti i nutrienti e le sostanze di cui ha bisogno e di cui ha bisogno il feto.
E' abbastanza chiaro cosa è bene mangiare durante i nove mesi di gestazione:
- alimenti ricchi di acido folico per prevenire la spina bifida,
- pesce - soprattutto il pesce azzurro che non contiene mercurio - per garantire un corretto apporto di omega-3. A proposito del pesce gli esperti consigliano di non superare una porzione da 100 g alla settimana di grandi pesci predatori (pesce spada, squaloidi, marlin, luccio) e non consumare tonno più di 2 volte a settimana per evitare una maggiore esposizione ai possibili contaminanti come il metilmercurio
- carboidrati per assicurarsi energia
- frutta e verdura in quantità (preziose fonti di vitamine e Sali minerali, indispensabili per lo sviluppo del feto e per la salute della mamma).
Cosa non mangiare in gravidanza
Per avere un’idea chiara è bene chiedere al proprio ginecologo di fiducia, ma nel frattempo qualche indicazione di massima può essere utile.
Alimenti da limitare
- L’uso del sale, contribuisce alla ritenzione idrica e al ristagno dei liquidi, meglio sostituirlo con spezie ed erbe aromatiche che, invece, si possono usare senza alcun limite.
- Meglio, anche, limitare i fritti, sono ricchi di grassi e sono ipercalorici e non apportano alcun vantaggio dal punto di vista nutrizionale, meglio optare per una cottura più naturale, come quella al vapore, che lascia più o meno intatta la concentrazione di sostanze nutritive presenti negli alimenti.
- Meglio preferire formaggi stagionati, come il pecorino o il parmigiano, a quelli a pasta molle, come il brie o il gorgonzola perché possono essere veicolo di agenti infettivi.
Alimenti da evitare
- Se non si è immuni alla toxoplasmosi vanno evitati tutti gli insaccati crudi (prosciutto crudo, salame, speck ecc.), le verdure crude (possono essere consumate solo dopo averle lavate con un disinfettante alimentare o con il bicarbonato), la carne cruda, come il carpaccio, e il pesce crudo.
- La frutta va sempre sbucciata con cura e lavata attentamente.
- Da evitare i molluschi, che non solo non vanno consumati crudi, ma andrebbero evitati del tutto, e le uova crude, che possono trasmettere la salmonellosi.
Cosa bere in gravidanza
- Assolutamente vietati: birra, vino, alcolici in genere.
- Da limitare: caffè, tè e bevande a base di caffeina.
- Da bere in gran quantità: acqua, almeno un litro al giorno e un litro e mezzo in estate. Se si soffre di nausee, meglio non bere a digiuno e fare frequenti spuntini con alimenti secchi.
Toxoplasmosi, cibi da evitare in gravidanza
Come ricorda il Ministero della Salute alcuni alimenti possono essere veicolo di agenti patogeni come Listeria monocytogenes e Toxoplasma gondii, responsabili di patologie a carico del feto, altri alimenti possono veicolare germi responsabili di infezioni o tossinfezioni alimentari. Ecco alcune indicazioni:
- Carni crude o poco cotte (ad es. tartare o carpaccio), compreso pollame e selvaggina, vanno cotte bene fino al cuore (deve scomparire il colore rosato)
- Salsicce fresche e salami freschi (poco stagionati) vanno ben cotti fino a far scomparire il colore rosato perché la stagionatura molto breve rende il profilo di rischio di questi alimenti simile a quello della carne cruda
- Consumare le verdure solo dopo accurato lavaggio, comprese quelle in busta già pronte per il consumo. Consumare la frutta ben lavata, meglio se sbucciata, i frutti di bosco surgelati solo cotti
Bisogna prendere gli integratori in gravidanza?
Alessandra Kustermann della Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena dice no agli integratori e spiega che se si segue una dieta corretta l’uso di integratori non serve, e non ha alcun fondamento scientifico. L’unica eccezione è l’integrazione di acido folico che previene malformazioni del tubo neurale, come la spina bifida, ed è l’unico integratore realmente efficace e consigliabile.
Tuttavia molti ginecologi prescrivono un integratore multivitaminico per tutta la gravidanza: fidatevi del vostro medico e seguite le sue indicazioni con la massima serenità.
Evitare il cibo spazzatura
La dieta seguita dalla madre durante la gravidanza spinge in futuro i bambini a cedere alla "voglia" di alcol e sigarette. Se infatti la donna incinta si rimpinza di cibo spazzatura, il cervello del bambino viene "programmato" per godere della combinazione di drink alcolici e nicotina in futuro. A scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori della Rockefeller University.
Per arrivare a queste conclusioni gli scienziati hanno effettuato una serie di esperimenti sui topi: hanno confrontato la propensione alla nicotina e all'alcol di topi "adolescenti" figli di mamme che in gravidanza hanno seguito una dieta a base di cibi grassi o una dieta sana.
Ebbene, i topolini esposti a una dieta grassa prima della nascita hanno cercato di ottenere una dose di nicotina e alcol, molto più di quanto hanno fatto i topi esposti a una dieta sana. Secondo i ricercatori, le stesse conclusioni potrebbero valere anche per gli esseri umani.