Il terzo trimestre di gravidanza è ricco di emozioni: la data del parto si avvicina e le emozioni aumentano, ma possono presentarsi nel terzo trimestre di gravidanza alcuni disturbi e malesseri. Scopriamo quelli più comuni e come affrontarli.
Con la crescita del feto, e quindi del pancione, il bacino viene spostato in avanti per mantenere l'equilibrio, provocando una tensione continua del muscoli della schiena e dell'addome e un conseguente dolore dovuto allo sforzo. Inoltre, la millimetrica dilatazione del bacino, che deve far posto alla pancia, poggia sull'osso del pube provocando dolore a volte molto intenso e anche la dilatazione uterina che preme sul nervo sciatico provoca dei dolori che vanno dalla schiena fino alla gamba, giungendo talvolta anche al piede.
Un'altra possibile causa del dolore alla schiena è di origine ormonale; durante la gravidanza viene infatti rilasciato un ormone, detto relaxina, che allenta i muscoli lombari preparandoli all'elasticità necessaria all'espulsione del feto durante il parto. Questo rilassamento impedisce ai muscoli di portare a termine il loro compito di sostegno alla colonna vertebrale, caricando lo sforzo sulle ossa, da cui il dolore intenso.
Quindi il mal di schiena durante la gravidanza è essenzialmente di tre tipi.
La categoria più a rischio è quella delle mamme-impiegate, quelle donne, cioè, che svolgono un lavoro sedentario, ma anche donne con presenza di dolori alla schiena pregressi, durante una precedente gravidanza o anche in assenza di essa. Infine, a rischio sono anche le donne che hanno una avuto due gravidanza a poca distanza l'una dall'altra.
Il momento della giornata in cui questo dolore lancinante si presenta con maggiore violenza è a fine giornata o addirittura durante la notte.
Cosa fare
Prevenire è meglio che intervenire dopo che il mal di schiena si è già presentato:
I crampi sopraggiungono soprattutto di notte, nel sonno, e soprattutto nell'ultimo trimestre si presentano con una certa frequenza. Le cause non sono ancora del tutto chiare.
Cosa fare
Accade frequentemente durante la gravidanza, soprattutto nelle ultime settimane di avere le caviglie e gli arti gonfi. La colpa è soprattutto di un un’insufficienza venosa, cioè di un rallentamento del flusso del sangue nelle vene: le vene hanno, infatti, il fondamentale compito di spingere il sangue dal basso verso l’alto, dalle gambe al cuore e ai polmoni. Se le vene sono deboli e poco elastiche si crea un ristagno di sangue nei capillari e un accumulo di liquido nei tessuti. Il risultato è una pesantezza nelle gambe e la formazione anche di capillari visibili.
Cosa fare
La stipsi in gravidanza è probabilmente causata dall'aumento di volume dell'utero che determina la dislocazione dell'intestino e dagli effetti ormonali del progesterone.
Cosa fare
E’ un disturbo piuttosto frequente e che non deve preoccupare.
Sembrano dolori mestruali e spesso si può avvertire la sensazione di pancia dura. Vengono chiamate contrazioni di Braxton Hicks: sono di breve durata e intensità e sono causate da stiramenti dell’utero provocati dai movimenti del feto e dalla sua crescita.
Sono estremamente frequenti e non sempre accompagnate dal dolore, tanto che spesso alcune donne non le percepiscono nemmeno. Specialmente nelle ultime fasi della gravidanza queste contrazioni possono essere preparatorie a quelle del travaglio.
Cosa fare
E’ frequente che durante la gravidanza si possa provare un senso di debolezza e stanchezza generalizzato e che si vada soggette a svenimento, sudorazione e tachicardia.
Il principale responsabile di questi malesseri è il solo fatto di essere incinta: il cuore è messo seriamente sotto sforzo, la pressione sanguigna scende frequentemente, così come la glicemia, soprattutto a digiuno.
Cosa fare
L’anemia è caratterizzata da una riduzione dell’emoglobina, cioè di una importante proteina contenuta nei globuli rossi deputata a trasportare l’ossigeno ai polmoni e nei tessuti.
L’anemia in gravidanza viene curata con l’assunzione di ferro, di acido folico e di vitamina B12 e vitamina C.
Possono essere provocate dal peso dell’utero che ostacola un corretta circolazione venosa nella zona anale, ma anche dalla stitichezza, altro disturbo comune in gravidanza.
Vanno evitati i cibi piccanti, va combattuta la stitichezza ed eventualmente può essere applicata una crema specifica.
E’ probabile che durante la gravidanza la flora batterica della bocca subisca dei radicali cambiamenti e che la quantità di batteri aumenti. Per questo possono presentarsi con una certa frequenza gengiviti, carie e mal di denti.
Cosa fare
Soprattutto nell’ultimo periodo, quando il bambino comincia a sentirsi stretto nel pancione, i suoi movimenti, calcetti possono provocare un po’ di insonnia. Ma può sopraggiungere anche un po’ di ansia per il parto.