Come aiutarli?
Innanzitutto è importante capire bene se i tempi sono maturi. In genere si può cominciare a togliere il pannolino della notte quando al mattino il pannolino è del tutto asciutto, o quasi.
Se di notte il bambino bagna ancora molto forse è il caso di aspettare ancora un po’. Ma se il pannolino comincia ad essere asciutto allora è il caso di tentare l’impresa.
Ecco quali sono i passi da seguire:
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Qualche mamma prova a svegliare il bambino se dopo qualche tempo non si regolarizza: si può provare a svegliarlo prima che voi andiate a dormire o intorno a mezzanotte per fargli fare pipì. Si tratta solo di un’abitudine temporanea, ma utile per far capire al bambino (e al suo organismo) che si può sentire lo stimolo di fare pipì anche mentre si dorme.
Se la situazione non si sblocca l’ideale non è ritornare a mettergli il pannolino perché il bambino potrebbe viverla come una sconfitta, ma una mutandina assorbente.
La mia esperienza è stata proprio questa: dopo aver tolto il pannolino durante il giorno con grande semplicità, ci abbiamo messo un po' per riuscire a togliere anche quello notturno. Il bimbo si svegliava sempre bagnato e non se ne accorgeva perché aveva il sonno pesantissimo. Dopo qualche settimana di insistenza abbiamo provato con le mutandine assorbenti: non era felice né soddisfatto, lo viveva come un passo indietro, ma in realtà poi si è tranquillizzato e, forse anche perché liberato di ogni ansia, in capo a qualche settimana ha smesso di bagnare la mutandina.
Ricordate che è del tutto normale che il bambino bagni qualche volta il letto mentre dorme. Soprattutto i maschietti al risveglio possono indugiare qualche minuto in più nel letto e non riuscire a trattenerla, oppure può capitare che in un sonno agitato si faccia la pipì. In questi casi sporadici nessuna critica o rimprovero, ma, anzi, sminuite l'episodio.