Lo zucchero è senza dubbio la fonte primaria per la produzione dell’energia che serve al nostro organismo per funzionare correttamente ma è sempre al centro di polemiche e di diverse scuole di pensiero: alcune lo vogliono come alimento fondamentale ed altre come dannoso soprattutto se assunto in quantità eccessiva. Vediamo oggi quando dare lo zucchero ai bambini e qual è la giusta quantità.
Tra i vantaggi dello zucchero, c’è primo tra tutti che è un carboidrato ma che, al contrario di pane e pasta, rilascia energia a lungo termine, come se il nostro corpo facesse scorta di carburante, inoltre non contiene altri principi nutritivi, fornisce solo le calorie che contiene, il che è da un altro punto di vista uno svantaggio poiché non apporta alla nostra alimentazione nessuna sostanza nutritiva.
Tra i numerosi svantaggi, il rischio di incorrere, in caso si esageri, in disturbi metabolici, problemi epatici e alterazioni ormonali e della pressione sanguigna.
Altri rischi correlati all’abuso di zucchero, sono obesità e diabete.
Inoltre il rapporto tra le patologie cardiovascolari e una dieta troppo ricca di zuccheri è stata messa in evidenza anche da uno studio del Center for Disease Control and Prevention di Atlanta, pubblicato sulla rivista scientifica JAMA.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’uso eccessivo di zucchero è tra le probabili cause di carie dentaria: esso è pericoloso per i denti poichè contiene il 99% di saccarosio che non solo rende i denti più esposti alla carie, ma li rende anche più sensibili ad altri tipi di zuccheri che normalmente non provocano carie.
Una buona alternativa allo zucchero bianco, è rappresentata dall’uso di zucchero di canna ma soprattutto dal miele, che è meno calorico dello zucchero a causa del suo contenuto di acqua, e contiene inoltre sostanze nutritive importanti, come il fosforo e le vitamine del gruppo B, la vitamina C, e il magnesio.
Le dosi raccomandate dall’American Heart Association: 9 cucchiaini di zucchero al giorno per gli uomini e 6 per le donne, compresa anche la quantità di zucchero che viene aggiunta dai produttori all’interno degli alimenti.
Per quanto riguarda i bambini le indicazioni degli esperti sono:
Ovviamente c’è da distinguere tra zuccheri semplici (saccarosio) che rilasciano energia immediata e zuccheri complessi (amidi) che danno un’energia graduale. Sono i semplici quelli di cui abusiamo e che andrebbero limitati.
Partiamo dale piccole cose:
Bere bevande gassate zuccherate, anche per un solo mese, può cambiare il corpo in maniera permanente, rendendo molto difficile il successivo dimagrimento.
Secondo uno studio della Bangor University, le bevande gassate zuccherate non fanno ingrassare per la quantità di calorie che introducono nel corpo, ma piuttosto perchè alterano il modo in cui il corpo brucia il suo 'combustibile'. I nostri muscoli, infatti, in caso di consumo protratto di bevande gassate zuccherate crescono preferendo bruciare zucchero piuttosto che grassi, il che rende molto difficile perdere peso.
Inoltre, un altro effetto dannoso ma a lungo termine potrebbe essere quello di aumentare i livelli di glucosio nel sangue, portando al diabete.
Nello studio, 11 ventenni hanno bevuto una bevanda dolcificata per un mese. In precedenza e successivamente, sono stati analizzati il sangue nei tessuti muscolari e il metabolismo corporale generale. I risultati hanno mostrato che il metabolismo si era 'spostato' verso lo zucchero, e non si incentrava più come prima sull'elaborazione dei grassi. Inoltre, i soggetti avevano elevati livelli di grasso e zucchero nel sangue.