Al ristorante con i bimbi

Una delle nuove mode del momento è quella di riservare aerei, bar e anche ristoranti solo ad una clientela adulta: i bambini, in alcuni posti, non solo non sono ben accetti ma, addirittura, non hanno accesso perché sono visti come dei piccoli disturbatori che minacciano la tranquillità dei clienti. E non solo, bambini isterici rendono isterici i genitori e l’intero nucleo familiare viene visto in maniera negativa dai ristoratori e dagli altri clienti.

Anche guardando la situazione attraverso degli occhi dei genitori, non sempre una cenetta con tutta la famiglia al ristorante è un’esperienza rilassante. Soprattutto se i bambini sono piccoli, tenerli a tavola e vederli mangiare come si vorrebbe resta un sogno e gran parte del tempo si spreca a ricorrere i bambini tra i tavoli e nell’imbarazzo dovuto ai loro capricci.

Ecco qualche consiglio su come sopravvivere al pasto al ristorante e, anzi, provare a renderla un’esperienza piacevole:

• Prenotate in base al menu: assicuratevi cioè che ci sia qualcosa sul menu che il vostro bambino potrà effettivamente mangiare, meglio ancora se si tratta di uno dei suoi piatti preferiti. In caso negativo, organizzatevi portando per lui del cibo da casa.


• Evitate di prenotare nell’ora di punta. Anticipate un po’ l’orario del pasto e godevi il pasto in maggior tranquillità. Mettete i bambini vicino al muro in modo che non possano alzarsi in maniera agevole dalle sedie.


• Evitate ristoranti con code di attesa troppo lunghe. E’ importante che la loro pazienza venga utilizzata per stare a tavola a mangiare e non in coda per sedersi


• Se notate che i bambini diventano nervosi, soprattutto perché ci sono ritardi nel servizio, alzatevi da tavola insieme a loro e, nell’attesa, fate un gioco o una passeggiata all'esterno del locale insieme.


• Portate carta e pennarelli o scegliete un giocattolo preciso che si usa solo al ristorante per intrattenerli.


• Se nonostante tutto, vi rendete conto che l’esperienza è stata fallimentare, datevi alcuni mesi di tempo prima di riprovare in modo da non rendere quest’esperienza troppo stressante per i vostri bambini e anche per voi.