Sentite il bambino digrignare i denti mentre dorme o addirittura capita durante il giorno? E' un disturbo che si chiama bruxismo e che colpisce l’8-9 percento della popolazione, in egual misura negli uomini e nelle donne. Vediamo quali sono le cause e come si può risolvere il bruxismo nei bambini.
Nella maggior parte dei casi il bruxismo è provocato da una malaocclusione dei denti, ciò vuol dire che le due arcate dentarie non combaciano correttamente.
Ma il fenomeno può anche essere provocato da una predisposizione familiare, dal russamento e altri disturbi del sonno, dall’azione di alcuni farmaci, da ansia e depressione, da ipertensione e anomalie del ritmo cardiaco. Soprattutto i ritmi frenetici della vita di oggi e la pressione alla quale sono sottoposti i bambini possono contribuire notevolmente al manifestarsi del bruxismo nei più piccoli.
Il disturbo può essere di tue tipi: rumoroso o silenzioso.
Più recente è la diffusione di un nuovo tipo di bruxismo, definito dagli esperti, “serramento mandibolare” che consiste nel mantenere stretta la mandibola per lungo tempo senza nemmeno accorgersene.
Il bambino al risveglio potrebbe lamentare mal di testa, dolore alla mandibola e al viso.
La causa del problema risiede nel sistema nervoso centrale e in certi casi si può intervenire con una terapia farmacologica.
Uno studio condotto qualche tempo dall’Università di Stanford ha scoperto che il bruxismo potrebbe essere associato ad altri problemi: certamente può peggiorare la qualità della vita di chi ne soffre dal momento che rovina la qualità del sonno (aumenta il rischio di disturbi del sonno come apnea ostruttiva, russamento, alterazioni del sonno e di conseguenza la sonnolenza diurna, mal di testa al risveglio) e la salute dei denti, con conseguente dolore alle tempie e alla mandibola. Inoltre è possibile che il bruxismo aumenti la pressione sanguigna.
A proposito del bruxismo l’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (Aiop) ha pubblicato una guida per conoscere il problema, nel documento si da parecchia importanza alle cause psicologiche del bruxismo e sulla necessità di apportare cambiamenti nello stile di vita del bambino tali da alleggerire la pressione psicologica, l'ansia da prestazione e la competitività. Nei casi di bruxismo più seri può essere utile valutare una terapia cognitivo-comportamentale insegnando al paziente a controllare la muscolatura masticatoria, mantenendola in posizione di riposo durante il giorno.
E cosa fare se il bambino digrigna i denti durante il giorno? Gli specialisti spiegano che i bambini piccoli, soprattutto in corrispondenza dell'eruzione dei denti, è abbastanza frequente che digrigni i denti, è un fenomeno normale che passa da solo in pochi mesi. Se a digrignare i denti è un bimbo più grande la causa potrebbe essere in un periodo di particolare stress o difficoltà emotive per cui il bruxismo è la manifestazione di un disagio psicologico.
Molte persone credono che se il bambino digrigna i denti nel sonno è perché ha i vermi intestinali, quei famigerati ossiuri che sono un po' il terrore di noi mamme (di pari passo con i pidocchi!). In realtà l'associazione tra i digrignare i denti e i vermi non affatto scontata e neppure dimostrata da studi scientifici. E' vero che uno dei sintomi dell'infestazione da ossiuri è il prurito anale che si verifica soprattutto di notte (quando i vermetti fuoriescono per depositare le uova) e quindi il bambino può avere un sonno notturno disturbato, a volte sobbalzare nel letto per il fastidio, ma il bruxismo è tutt'altra cosa.