Quando il bambino fa sport a livello più agonistico e impegnativo sale anche il rischio di infortunio. Un rischio tanto più alto per quei giovani atleti che si allenan o in maniera intensiva tutto l’anno, spinti dalla volontà di migliorare le proprie performance. Ecco qualche consiglio su come prevenire gli infortuni nello sport nei bambini e per ridurre il più possibile il rischio di infortunio.
Negli Stati Uniti gli esperti vietano ai piccoli calciatori di fare colpi di testa quando giocano a calcio. Il provvedimento della Federcalcio statunitense riguarda i bambini con meno di dieci anni, mentre per quelli di età compresa tra 10 e 13 anni dovrebbero limitare l'utilizzo di queste azioni.
I colpi di testa per i bambini possono essere responsabili di traumi ad aree cerebrali importanti e causare malattie come il morbo di Lou Gerigh e disabilità anche permanenti.
Qualche tempo fa i genitori intentarono una class action contro i dirigenti calcistici proprio per ottenere un divieto dei colpi di testa nelle squadre dei più piccoli. Adesso la federazione ha proibito questo tipo di colpi per i più piccoli e chiesto agli allenatori di limitarne il ricorso per quelli più grandicelli.
Christopher Nowinski, direttore della NGO 'Concussion legacy Foundation', ha commentato positivamente questa notizia:
E' un buon passo in avanti l'aver almeno stabilito un'età minima sino a cui non si può giocare con colpi di testa, ma c'è ancora molto da fare
Di diversa opinione Michael Kaplen che ha guidato la class action e secondo il quale bisognerebbe mettere al bando i colpi di testa a qualsiasi età e il limite di età imposto dalla Federcalcio sembra essere sciocco e arbitrario.
Sembra essere dello stesso parere anche Robert Cantu, neurologo ed esperto di traumi cranici, che spiega che in realtà sono proprio i bambini tra i 10 e i 12 anni quelli più a rischio perché la materia grigia del cervello e i muscoli del collo non sono ancora sviluppati e ciò rende questi ragazzini maggiormente vulnerabili ai danni causati dalle commozioni cerebrali.