Cosleeping

Dormire tutti insieme nel lettone, fino a quando non sarà il bambino a decidere di voler essere autonomo anche nel sonno notturno e di voler dormire nel suo lettino. Con un termine anglosassone 'dormire tutti insieme nel lettone' viene definito 'cosleeping', una pratica consigliata fortemente da alcuni pediatri e pedagogisti, come ad esempio William Sears, perché aiuterebbe a creare un legame più solido tra genitore e figlio.

In effetti la teoria trova un suo fondamento se si guarda alle abitudini animali o tribali, dove i bambini dormono in compagnia dei genitori, e a volte di un’intera comunità, tuttavia è importante aver presenti quali sono i vantaggi e gli svantaggi del cosleeping.

Vantaggi:

• Allattamento: indubbiamente allattare un bambino che dorme accanto a noi nel lettone è più facile, non ci si deve alzare di notte e spesso si allatta senza nemmeno rendersene conto
• Legame e amore: bello dormire tutti insieme, i bambini sono profumati e coccolosi e indubbiamente dormire insieme può essere un’esperienza preziosa

 Svantaggi:

• Intimità: dormire con il bambino nel letto rischia di minare l’intimità della coppia e di rendere più difficile quel processo di 'ritrovarsi”' dopo il parto
• Tempi lunghi: generalmente intorno ai due o tre anni sarà il bambino stesso a mostrare l’esigenza di avere i suoi spazi e a voler dormire nel suo letto, ma può anche capitare che i tempi si allunghino e allora bisogna tener presente che accogliere il bambino nel lettone significa accettarlo per tutto il tempo che sentirà di aver bisogno di dormire con i genitori: il bambino non si staccherà dal letto dei genitori a comando.
• Sicurezza e salute: alcuni studi hanno evidenziato che dormire nel letto insieme ai genitori può aumentare i rischi di morte in culla e di soffocamento. Per questo, se si opta per il cosleeping è consigliabile sistemare il letto contro una parete e far dormire il bambino tra il muro (opportunamente 'ammortizzato' con dei paracolpi o dei tessuti) e un genitore.