Lo sport è una parte fondamentale della vita di molti bambini e non c'è ragione per cui non dovrebbero esserlo anche per i bambini che presentano la sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Anzi, sport e ADHD sono davvero una combinazione vincente: aiutano il bambino a sviluppare l’autostima e a creare legami sociali.
I bambini con ADHD spesso si sentono isolati dai loro compagni di classe e lo sport è un ottimo modo per aiutarli a mettersi in gioco. Inoltre lo sport è un’occasione importante di interazione sociale che li aiuta a socializzare oltre ad offrire indubbi vantaggi dal punto di vista della forma fisica e della salute.
Il modo migliore per scegliere quale sport far praticare al vostro bambino, è chiedere proprio a lui che cosa vorrebbe fare, aiutandolo così ad individuare e sostenere i propri interessi.
Alcune ricerche evidenziano che gli sport individuali, come il tennis e il nuoto, soddisfino maggiormente i bambini con problemi di attenzione poiché negli sport di squadra, come il calcio o il basket, i giocatori devono prestare costante attenzione oltre che a sé anche agli altri giocatori e alle loro strategie.
Tuttavia, se vostro figlio manifesta un vivo interesse per uno sport di squadra, il compito del genitore è senza dubbio quello di incoraggiarlo.
Anche le arti marziali, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, sono da consigliare, perché aiutano la concentrazione e la schematizzazione di tempi e movimenti.
Fondamentale inoltre che il bambino svolga un’attività che lo faccia sentire a proprio agio: se non è particolarmente competitivo, ad esempio, inserirlo in un’attività agonistica è un errore da evitare.
Nonostante gli indubbi vantaggi legati all’attività sportiva per i bambini che presentano la sindrome da deficit di attenzione e iperattività, i genitori devono comprendere che lo sport non influenzerà né migliorerà il disturbo stesso e che è dunque dannoso crearsi e creare nel bambino false aspettative di miglioramento.