Una grave carenza di vitamina D e di calcio sono la causa del rachitismo nei bambini, una malattia che colpisce lo sviluppo delle ossa provocando serie malformazioni. L’indebolimento osseo determina la deformazione dello scheletro e la curvatura della colonna vertebrale con dolore osseo e crescita ritardata. Un intervento tempestivo nei primi anni di vita assicura la guarigione completa e senza ricadute.
Il rachitismo viene trattato con successo nella maggior parte dei bambini con alimenti che contengono la vitamina D, vitamina che viene naturalmente prodotta dal corpo umano quando è esposto alla luce del sole.
Nelle forme genetiche dovute a scarsa alimentazione o alla ridotta esposizione alla luce solare, o a problemi di cattivo assorbimento di vitamine e minerali, è necessaria una cura intensiva a base di integratori, calcio, fosforo e vitamina D, che si trova nel pesce, nel fegato e nel latte. L’esposizione quotidiana al sole è fondamentale.
Quanto si vive con il rachitismo? Una volta diagnosticata la malattia e con il giusto trattamento l'aspettativa di vita è uguale a quella di chi non ha la malattia.
Scomparso nel mondo occidentale, il rachitismo è ancora diffuso nei paesi in via di sviluppo, dove l’alimentazione è tutt’oggi carente. A rischio anche i bambini nati prematuri e i bambini che assumono farmaci che interferiscono con l’assorbimento della vitamina D.
È possibile prevenire il rachitismo facendo in modo che il bambino assuma le giuste quantità di calcio, fosforo e vitamina D nella dieta. Per chi soffre di disturbi gastrointestinali o di altro tipo probabilmente sarà opportuno prendere integratori alimentari, lo stesso per i problemi renali che comportano uno scarso assorbimento della vitamina D. In questo caso consultare tempestivamente un pediatra per controllare regolarmente i livelli di calcio e di fosforo nell’organismo.
Oggi la consulenza genetica è completamente in grado di aiutare le persone che hanno nella storia familiare malattie ereditarie che potrebbero causare il rachitismo.