Alimentazione a scuola

05/10/2012

alimentazione scuola big"La refezione non è solo un servizio che prevede la somministrazione di pasti, ma svolge anche una funzione educativa: serve a far conoscere le corrette abitudini alimentari ai bambini e, attraverso di loro, anche alle famiglie", sono le parole di Silvio Borrello, responsabile della Direzione generale della sicurezza degli alimenti e della nutrizione del Ministero.

In effetti per i bambini delle scuole materne il momento della refezione è un’occasione per socializzare a tavola, conoscere sapori nuovi, imparare a mangiare da soli. Un’esperienza importante che le insegnanti caldeggiano vivamente al punto che se si desidera non lasciare il proprio figlio a scuola ad ora di pranzo si deve giustificare questa decisione con un certificato medico che confermi l’esistenza di motivi di salute validi.

Il servizio mensa della scuola deve rispondere a precise indicazioni fornite dal Ministero in materia di varietà degli alimenti e dei menu, principi nutritivi, porzioni.

Ma come si svolge l’alimentazione a scuola?

Merenda

In molte scuole viene chiesto agli allievi di portare la merenda da casa. E’ consigliabile non mettere nel cestino una merenda ipercalorica per far sì che il bambino arrivi al momento del pranzo abbastanza affamato. Andranno benissimo un frutto, lo yogurt, un succo, una piccola brioscina con un po' di fantasia.

In alcune scuole è partito, anche quest'anno, il progetto 'Frutta nelle scuole'. Nei distributori automatici installati nei plessi scolastici i ragazzi e i bambini non troveranno merendine snack ipercalorici, ma frutta già lavata e tagliata a pezzetti, in monoporzioni. Un’idea promossa da nutrizionisti ed esperti del Ministero, anche se non tutti sono d’accordo. Il pediatra Italo Farnetani si è detto contrario alla 'frutta per obbligo', perché il rischio è quello di crescere degli adulti che odieranno la frutta. Niente imposizioni, insomma, e la scuola non deve sostituire i genitori e la famiglia nel suo ruolo educativo anche in materia di alimentazione.

Pranzo

Il pranzo proposto alla mensa deve essere vario ed equilibrato. In accordo con i Lam, i Livelli di assunzione raccomandati per l'energia e i nutrienti, i menu devono fornire la giusta quantità di nutrienti (carboidrati, grassi, proteine, fibre) in modo da garantire energia da spendere per lo studio, lo sport, il gioco.

Variare con le proteine è importante: nei menu scolastici verranno fornite a rotazione con legumi, pesce e carne, uovo, formaggio e i salumi verranno dati solo due volte al mese. Inoltre una volta a settimana va bene anche il piatto unico, come la pizza o la lasagna accompagnata da frutta e verdura.

Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulla mensa scolastica.

 

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.