Guardare lo sport in televisione insieme alla famiglia, fare il tifo per la propria squadra preferita o per un atleta italiano che gareggia in tornei olimpici e internazionali è una delle passioni che i genitori possono condividere con i propri figli.
Ma è opportuno porre attenzione a dei particolari per evitare che i piccoli possano annoiarsi oppure che assistano a spettacoli non edificanti e quindi a cattivi esempi di sportività.
E allora, ecco qualche consiglio per godere dello sport in televisione insieme ai bambini.
Disattivare la pubblicità è d’obbligo.
Spesso gli spot pubblicitari che vengono trasmessi durante le trasmissioni sportive non sono affatto adatti ai bambini. Meglio abbassare l’audio della tv e cogliere l’occasione per bere un po’ d’acqua o andare in bagno. Con la pay tv è possibile mettere il programma in pausa, per fermarsi su un’azione particolarmente emozionante, e sfruttare il tempo della pausa per saltare gli spot pubblicitari successivi.
Condividere il proprio amore e passione per uno sport è il modo migliore per trasmettere questi sentimenti ai figli.
Se il papà fa una partita di tennis la domenica o di calcetto ogni tanto sarebbe bello che portasse il bimbo con sé, per fargli vivere da vicino e in prima persona l’emozione dell’amare uno sport.
La sportività si apprende in famiglia.
Sottolineare il lavoro di squadra, lo sforzo atletico, anche dei perdenti e complimentarsi con i vincitori è il modo migliore per far crescere persone sportive e corrette.
Entrare nel gioco per riconoscere le capacità e difficoltà degli atleti
Durante le pubblicità o nell'intervallo della partita il salotto di casa potrebbe trasformarsi in un campo di gioco: far finta di dribblare un pallone da calcio oppure centrare il canestro con degli oggetti è un modo molto divertente per abituare i bambini all'idea che lo sport è in primo luogo gioco e divertimento.