Ecco come il papà può vivere attivamente i nove mesi della dolce attesa.
La notizia è davvero emozionante! E’ in arrivo un bebè e una cascata di emozioni, paure e dubbi travolge i futuri genitori. Ma se la mamma inizia sin da subito a sentire una trasformazione nel corpo e dello spirito, per il papà le cose sono più difficili.
Per lui poco o nulla cambia realmente nei nove mesi di gravidanza e può entrare in contatto con il bebè soltanto attraverso il pancione che cresce. Eppure il cosiddetto “bonding prenatale” è importante sia per il papà che per la mamma.
Dalla prima ecografia, quando si vede solo un puntino che pulsa, all’ultima che mostra un bambino pronto per venire al mondo che magari si ciuccia il dito, le ecografie sono un modo straordinario per conoscere il bebè dentro la pancia e per rendersi conto del miracolo che sta accadendo.
Il presidente dell'Associazione Nazionale Educazione Prenatale, Gino Soldera, rivela che quando il papà carezza il pancione, soprattutto nell’ultimo trimestre di gravidanza, il bebè sente il contatto con la mano del papà, il suo cuore rallenta il battito e ciò infonde in lui sicurezza e benessere. Sono i primi mattoncini per la costruzione di un legame intenso e duraturo
Parla con il pancione. Il feto sente quando gli parli e adora la voce più baritonale del papà perché ha un timbro più piacevole. Se sollecitato con carezze e parole il bebè risponde con dei colpetti.
Partecipa alla costruzione del “nido”. La futura mamma a un certo punto vive una fase nella quale pulisce, riordina, sistema la casa in vista dell’arrivo del bebè: si chiama “Sindrome del nido”.
Anche tu puoi vivere questa atmosfera di ricostruzione, facendo qualche acquisto insieme alla tua compagna oppure mettendo a frutto le tue abilità nel fai da te.
Partecipa al corso preparto: durante il corso potrai, insieme alla tua compagna, conoscere altre coppie in attesa, condividere emozioni, ma soprattutto prepararvi fisicamente ed emotivamente al momento della nascita.
E’ un’occasione unica per 'sentire' il pancione e per partecipare alla gravidanza in modo attivo.
Informati sulla gravidanza, sulla salute del bebè e della mamma, sui controlli prenatali e confrontati con altri futuri papà: la condivisione di timori, dubbi o informazioni aiuta a dissipare le paure e le insicurezze
Coccola la mamma. Se coccoli lei, coccoli il bebè che cresce nel pancione.
Il feto percepisce gli stati d’animo e lo stress, così come il benessere della mamma e ne gode in maniera diretta.
Alla fine quando il momento fatidico sarà arrivato, se te la senti e se la tua compagna è d’accordo, sii presente in sala parto.
Certo, non potrai spingere, gridare e soffrire, ma potrai essere un aiuto prezioso per la tua compagna, potrai essere per lei un sostegno e sentirti orgoglioso di lei e di te stesso quando il vostro bambino vedrà la luce.
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