Imparare a scrivere è un’attività complessa, per la quale il bambino deve sviluppare alcune funzioni cognitive e manuali. Un lungo processo che si completa intorno ai sei anni.
Se intorno ai due anni il bambino ha la tendenza a scarabocchiare o a tratteggiare lunghe linee che attraversano tutto il foglio (una sorta di prima imitazione della scrittura), intorno ai tre anni comincia a chiudere le linee aperte e a quattro anni sa riconoscere e disegnare alcune lettere dell’alfabeto. A cinque anni alcuni bambini sanno scrivere parecchie lettere e così possono anche imparare a scrivere piccoli vocaboli.
Il bambino, quindi, ha dentro di sé l’istinto di scrivere, di imitare la scrittura e di tracciare segni più strutturati sul foglio e per aiutarlo in questa attività esistono gli esercizi di pregrafismo.
Ma cosa si intende per pregrafismo?
Il pregrafismo (o prescrittura) è quell’insieme di attività destinate principalmente ai bambini di tre anni che permettono loro di esercitarsi con le loro capacità di coordinare il movimento degli occhi e delle mani, di impugnare, correttamente, in mano la penna o la matita, di imparare a rispettare i margini del foglio di carta e, quindi, nel cimentarsi nel tracciare i primi segni.
Gli obiettivi che si propone l’insegnante nel momento in cui offre al bambino gli esercizi di pregrafismo sono, dunque, essenzialmente quelli di:
Quali sono gli esercizi più comuni di pregrafismo?
Le tavole del pregrafismo sono molto semplici e generalmente consistono in labirinti (il bambino va invitato prima a 'guardare' il labirinto e cercare la via più breve per uscire), disegni da tratteggiare con la matita (favorisce la rappresentazione mentale dell’oggetto da tratteggiare e la coordinazione occhio-mano), percorsi, disegni da colorare all’interno dei margini.