Antroposofia è la parola chiave che conduce attraverso il metodo di insegnamento elaborato da Rudolf Steiner.
Con le sue radici greche ànthropos (uomo) e sophìa (conoscenza) indica la convinzione che la pedagogia debba basarsi principalmente sulle esperienze di vita: il bambino nasce già con un bagaglio di conoscenze e di esperienze vissute durante la sua vita fetale e deve essere dunque aiutato sin dai primi confronti che ha con le proprie esigenze nella sua vita terrena, nel rispetto più totale dei suoi ritmi e delle sue inclinazioni con il fine di esaltare l’individualità di ciascun bambino.
Il metodo Steiner nasce nel 1919 e ad oggi è ancora molto diffuso nel mondo. In Italia esistono circa 25 scuole che perseguono questo metodo e che seguono la crescita dei bambini dalla materne al liceo, aiutandoli a sviluppare creatività e fantasia attraverso uno schema routinario composto dalla tre fasi tipiche di questo metodo di apprendimento: esercitazione, elaborazione e acquisizione.
I bambini lavorano sia in modo individuale che in gruppo in modo che possano, da un lato, sviluppare la propria espressività e dall’altro, socializzare e apprendere i meccanismi legati al vivere sociale.
La struttura dell’insegnamento Steineriano si compone di tre cicli da sette anni ciascuno:
Il primo settennio: Il Giardino d’Infanzia (0-7 anni)
E’ il periodo durante in quale il bambino impara a parlare, a camminare, a esprimere i propri bisogni, a definire il suo io. Per farlo ha bisogno di un ambiente accogliente adatto al suo sviluppo, di giochi semplici che lo aiutino a sviluppare la fantasia e di protezione dagli stimoli negativi o eccessivi per la sua età.
Le giornate sono principalmente basate sul gioco, sul racconto di fiabe, su attività creative come la musica o la pittura, e su attività semplici e genuine come prendersi cura piante o preparare il pane.
Secondo settennio: La Scuola dell’obbligo (I - VIII Classe; dalle 1° elementare alla 3° media)
Il bambino si affaccia al mondo guidato sempre dallo stesso insegnante che diventerà per lui un reale punto di riferimento. Le lezioni sono presentate nel modo più artistico possibile: la storia attraverso fiabe e leggende, la geografia attraverso l’osservazione della natura, le lingue straniere attraverso le canzoncine e le filastrocche.
Man mano che il bambino cresce, le lezioni di modificheranno di conseguenza, adattandosi completamente alle forze di sviluppo del bambino secondo le diverse età fino a dargli una preparazione totale su ciascuna delle materie insegnate.
Durante tutto il settennio, vengono inoltre proposte attività creative e manuali.
Terzo settennio: La scuola superiore (IX - XIII Classe)
Per dare risposte agli interessi più profondi degli adolescenti, un gruppo di insegnanti maggiormente specializzati sostituisce il maestro di Classe nel guidarli e nell’indirizzare in modo responsabile le loro forze individuali e la loro autonomia di giudizio. Grande importanza acquista l’approfondimento delle materie scientifiche che stimolano l’esercizio dell’osservazione diretta del mondo e del pensiero logico-razionale.
In Italia esistono soltanto due istituti Superiori, a Milano, che seguono in metodo Steiner.