La tosse nei bambini è estremamente frequente, soprattutto in quelli che frequentano il nido. Eppure è un disturbo da non sottovalutare e che necessita sempre dell’attenzione di mamme e pediatri. Le mamme sanno bene che i bambini praticamente "crescono con la tosse" che inizia sin dai primi giorni di scuola e si protrae per tutto l'inverno, fino alla primavera. E' un disturbo cui abbiamo ormai fatto l'abitudine, e nella maggior parte dei casi lo curiamo con sciroppi e rimedi naturali.
Tuttavia, quando un bambino ha la tosse da qualche giorno, se ha una tosse che persiste, è sempre consigliabile rivolgersi al medico: è meglio una visita in più piuttosto che sottostimare una tosse che può degenerare in bronchite.
La tosse è innanzitutto un efficace sistema di difesa che l’organismo ha a sua disposizione per rimuovere dalle prime vie respiratorie microbi, polvere, agenti esterni e catarro.
Il neonato non è in grado di espellere volontariamente, con una soffiata di naso o con lo sputo, il catarro che si accumula nelle vie aeree superiori quindi la tosse non è altro che una sorta di 'auto-cura' da parte dell'organismo che cerca di espellere muco e catarro.
La pazienza è l’imperativo in questi casi. Il detto “i bambini crescono con la tosse” trova una sua concreta ragion d’essere ancora oggi quindi armarsi di pazienza e aspettare l’arrivo della bella stagione è il primo comportamento utile da adottare.
Se la tosse è insistente, dura da qualche giorno e compromette la vita quotidiana del bambino è bene trattarla, sempre esclusivamente dietro consiglio del pediatra, con un prodotto farmaceutico.
Esistono due tipi di prodotti per il trattamento della tosse:
Come far passare la tosse a bambino? In molti casi per sedare una tosse nei bimbi possiamo utilizzare dei rimedi naturali.
Vediamo alcuni:
L'aerosol, praticato anche con la sola soluzione fisiologica, può offrire un sollievo e ridurre i sintomi.Tuttavia, e lo dico anche per diretta esperienza personale, può rivelarsi controproducente nei bambini molto piccoli: l'aerosol fluidifica il catarro accumulato ma i bimbi con meno di tre anni che non sanno soffiarsi bene il naso non sono in grado di espellere il catarro fluidificato.
Più che l'aerosol con mascherina quello che ha sempre dato giovamento ai miei bimbi che avevano una tosse stizzosa causata da un raffreddore con conseguente accumulo di catarro raffreddati è il rinowash, cioè una doccia nasale che libera il naso: è un tubicino che si mette prima in una narice e poi nell'altra e vaporizza un medicinale o della semplice soluzione fisiologica.
Il pediatra, in caso di tosse, può prescrivere una terapia di aerosol con Clenil, Breva, soluzione fisiologica e altri farmaci che servono a combattere l'infiammazione delle prime vie respiratorie e arrivare anche più in profondità.
Quando preoccuparsi per la tosse nei bambini?
I mucolitici vengono spesso utilizzati per combattere la tosse, ma secondo gli esperti dell’AIFA il loro uso è assolutamente sconsigliato sui bambini troppo piccoli perché non sono in grado di espellere il catarro fluidificato: non sanno ancora soffiarsi il naso o sputare il muco, ad esempio. In genere i mucolitici non sono indicati prima dei due anni di età.
L’AIFA, l’agenzia italiano preposta al controllo e alle autorizzazione sui farmaci, infatti, in accordo con la SIPPS (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale) ha espressamente vietato l’utilizzo di mucolitici, sia per via orale che rettale, ai bambini con meno di due anni.
I mucolitici vengono spesso utilizzati per combattere la tosse, ma secondo gli esperti dell’AIFA il loro uso è assolutamente sconsigliato sui bambini troppo piccoli perché non sono in grado di espellere il catarro fluidificato: non sanno ancora soffiarsi il naso o sputare il muco, ad esempio.
L’AIFA è giunta a questa conclusione dopo aver analizzato i dati relativi alle reazioni avverse registrate in Francia: l’uso dei mucolitici ha provocato un aumento dei casi di ostruzione bronchiale, al punto che le autorità francesi hanno vietato l’uso di questi farmaci sui bambini con meno di due anni.
Esistono in commercio alcuni sciroppi a base di sostanze naturali che aiutano a combattere l'irritazione alle prime vie respiratorie e a sedare la tosse.
Il Bentelan è uno dei cortisonici più usati dai bambini. Capita molto spesso che, di fronte ad una tosse insistente e stizzosa, scegliamo di dare questa medicina, ma in realtà il Bentelan è efficace solo in caso di tosse asmatica, broncospasmo e larignospasmo, mentre poco fa per la tosse causata da un accumulo di catarro e muco chesembra causare dispnea.
Dosaggio del Bentelan
Da 10 a 20 bambini su 100 in età prescolare tossiscono per 3 settimane o più in seguito a un raffreddore. Anche i bambini senza raffreddore possono tossire in media 10 volte al giorno, ma non tutti i giorni e di solito non di notte. Da ricordare che il fumo passivo di sigaretta provoca spesso la tosse nei bambini anche quando stanno bene.
Nella maggior parte dei casi la tosse è causata da virus e deve semplicemente fare il suo corso (si risolve entro due settimane in media), ma ricordate che molti bambini continueranno a tossire per circa 3 settimane anche dopo un semplice raffreddore.
Una tosse che dura più di 4 settimane non è normale e può essere un segno di una malattia più grave: è necessario consultare un medico se il bambino ha avuto tosse e febbre, fatica a respirare o se la tosse dura da più di 4 settimane.