Le bugie dei bambini spesso spiazzano noi genitori, che non sappiamo come interpretare questo comportamento, che implicazioni psicologiche possono avere le bugie e ci interroghiamo su come intervenire per insegnare al bambino a dire la verità. Cerchiamo insieme di capire cosa fare e perché i bambini dicono le bugie.
E' verso i quattro anni che i bambini dicono bugie con consapevolezza, cioè sanno che stanno deliberatamente mentendo per evitare una punizione, ad esempio, oppure per attirare l’attenzione dei genitori in un momento particolarmente delicato (come quello, ad esempio, della nascita del fratellino) oppure per pura imitazione del genitore (dare l’esempio, anche in questo caso è la regola numero uno).
I bambini affrontano il momento della menzogna in maniera diversa: fino ai 7/8 anni avvertono che la bugia è qualcosa di negativo, che viene associato a punizioni e rimproveri, ma nella mente dei più piccoli c’è insita l’idea che i genitori sanno sempre quando essi mentono e ciò impedisce loro di “falsificare” i sintomi della bugia.
Quando si fanno più grandi, però, aumenta la loro capacità di dire bugie. I bambini di circa 10-12 anni, infatti, non solo cominciano a discernere tra i vari tipi di bugie, e a capire ugualmente che non sempre mentire è sbagliato, ma sanno anche ben controllare i "sintomi" della bugia: le inflessioni di voce, le discordanze logiche, la gestualità convulsa, una certa eccitazione, lo sguardo altrove.
Solitamente, è una fase passeggera, tuttavia non va sottovalutata ma va affrontata con fermezza per porre solide basi per una sincerità futura.
Allora, come gestire al meglio le bugie del piccolo?
In ogni caso, dire bugie non è necessariamente una cattiva abitudine, ma il segno che lo sviluppo cognitivo del bambino sta progredendo in modo ottimale. Lo suggerisce una ricercatrice dell’Università di Lancaster, Lara Warmelink, che ha condotto uno studio coinvolgendo bambini di età compresa tra 4 e 8 anni.
L’esperta spiega che intorno ai due anni i piccoli cominciano a mentire, ma si tratta di una tappa importante per la loro crescita. A tre anni sanno distinguere una bugia bianca, cioè detta a fin di bene (ad esempio mantenere un segreto per fare una sorpresa di compleanno alla mamma), e anche questo è un bene perché si tratta di una importante abilità sociale.
Minacciare i bambini con punizioni non serve a farli smettere di dire bugie, anzi potrebbe sortire un effetto contrario.
La psicologa spiega che se da un lato le bugie indicano una certa maturità sociale e cognitiva, dall’altro è vero che i bambini che dicono frequentemente le bugie sono più spesso aggressivi e distruttivi.
Secondo un recente libro dello scrittore inglese Ian Leslie dal titolo “Born Liars”, tutti i bambini mentirebbero, sin da piccolissimi:
Secondo lo scrittore, quindi, l’uomo nasce bugiardo e affina la sua abilità con gli anni. Usare la fantasia per creare storie immaginarie è un’abitudine che i bambini hanno sin da piccoli e che cala, spiega Leslie, quando iniziano ad andare a scuola e quando comprendono che dire una bugia significa perdere la fiducia degli altri.
La ripercussione 'sociale' della bugia spinge quindi i bambini a dire sempre meno bugie.