lo sviluppo del bambino a 3 mesi

Lo sviluppo del bambino a 3 mesi

02/02/2017

Il tuo bambino cresce velocemente! A 3 mesi diventa sempre più grande e sempre più consapevole ogni giorno. Ecco come procede lo sviluppo del bambino a 3 mesi, tra sonno, poppate e primi giochi.

Neonato 3 mesi, sviluppo psicomotorio

I riflessi innati - come il riflesso di trasalimento che il vostro bambino presentava durante i primi due mesi di vita - iniziano a scomparire. La muscolatura del collo si rinforza di giorno in giorno e se tenete il bambino in posizione verticale noterete che riesce a mantenere la testa dritta senza farla oscillare. A questa età, oltre a riuscire a tenere la testa dritta, il bambino ha anche forza sufficiente per iniziare ad allungare le gambe e simulare un calcio.

Osservandolo bene, si nota che inizia ad affinare la propria coordinazione occhio-mano: le mani del bambino si aprono e chiudono, e il bambino riesce ad afferrare i giocattoli e a portarli alla bocca.

Terzo mese del neonato, il sonno

Il sistema nervoso del bambino sta maturando e il suo piccolo stomaco riesce a contenere più latte. Queste modifiche dovrebbero permettere al vostro bambino a dormire anche per sei o sette ore consecutive, concedendo un po’ di riposo anche a voi. Se il vostro bambino si sveglia nel cuore della notte, attendere circa 30 secondi prima di andare a vedere cosa è successo: a volte i bambini piangono per pochi secondi e poi si riaddormentano da soli. Tuttavia sappate che a tre mesi è ancora troppo presto per aspettarsi che il bambino dorma tutto di filato saltando la poppata notturna.

Anche il sonno diurno dovrebbe diventare più stabile: generalmente a tre mesi i bambini fanno due sonnellini di circa 1 ora e mezza/2 al giorno, uno la matina e uno il pomeriggio.

Lo sviluppo dei sensi a 3 mesi

L'udito e la vista stanno migliorando. I bambini di questa età girano la testa e sorridono ascoltando le voci dei loro genitori, e amano ascoltare tutti i generi di musica.

Riescono a vedere i colori molto forti e adorano guardare il viso delle persone.

Neonato a 3 mesi, le poppate

La poppata notturna è ancora necessaria, non possiamo immaginare che un bambino di soli tre mesi dorma tutta la notte senza mangiare, quindi armiamoci di pazienza e mentalizziamoci che i risvegli notturni ci saranno ancora per qualche settimana. Non facciamo l'errore di associare il pianto alla richiesta di latte: è giusto allattare a richiesta ma a tre mesi il bambino può piangere anche per altri motivi, magari vuol essere coccolato, ha mal di pancia, ha sonno oppure è infastidito perché ha caldo, freddo o semplicemente si annoia!

Se il bambino prende il latte artificiale la dose quotidiana di latte sarà, più o meno, di 180-200 ml per ogni poppata per un totale di cinque biberon.

La comunicazione a 3 mesi

All’età di tre mesi, il pianto non è più il metodo principale di comunicazione del vostro bambino. Anzi, a 3 mesi i bambini dovrebbero piangere per non più di un'ora al giorno. Se il pianto supera di molto questa durata, o vi sembra comunque eccessivo, potreste programmare una visita con il vostro pediatra, per verificare che il pianto non sia sintomo di un malessere, come nel caso del reflusso gastrico.

Fanno capolino i primi sorrisi. Secondo una ricerca pubblicata su PLoS One i piccoli sorridono per far sorridere la mamma e il papà. Insomma, il loro sorriso non è dettato, nella maggior parte dei casi, da gioia o divertimento, ma dal desiderio di veder corrisposto il sorriso dalle persone che hanno di fronte e che amano di più. Per giungere a questa conclusione i ricercatori dell’Università di San Diego hanno arruolato 13 coppie di mamme e figli di meno di 4 mesi e hanno realizzato un algoritmo che è stato caricato su un robot programmato per comportarsi come i bambini. A 32 studenti universitari è stato poi chiesto di interagire con questo robot. Il risultato? I bambini non solo sorridono con il preciso intento di stimolare il sorriso nel loro interlocutore, ma hanno anche precise tempistiche per ottenere il massimo del risultato. Insomma, aspettano i tempi giusti per ricevere in cambio un sorriso adeguato alle loro aspettative.

Lo studio dimostra senza dubbio che ancor prima dei 4 mesi di vita i bambini hanno precisi obiettivi nell’interazione.

Consigli per il terzo mese di vita del tuo bambino

  • Ogni bambino è diverso dall’altro. Non allarmarti se i figli degli altri fanno cose che il tuo bambino ancora non fa, soprattutto se è nato prematuro.
  • Il sonno e l’alimentazione sono spesso oggetto di consigli da parte di nonne e amiche mamme: ascoltali certo, ma fidati del tuo istinto.
  • Parla a tuo figlio:  uno studio condotto dal Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences di Lipsia ha scoperto, infatti, che la capacità dei neonati di comprendere le regole complesse del linguaggio mette in ombra quella degli adulti. Usando l'elettroencefalogramma, un team del ha registrato le reazioni dei cervelli dei bebè al linguaggio parlato. L'indagine ha esaminato i meccanismi uditivi nell'apprendimento del linguaggio nei bimbi rivelando che i neonati di tre mesi sono in grado di cogliere e capire automaticamente le relazioni tra le sillabe nel parlato durante l'ascolto.

sviluppo del bambino a mesi

Continua a seguire le tappe della crescita del bebé nel suo primo anno di vita

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.