Giunto al suo secondo mese di vita, il neonato continua a sviluppare le sue capacità e a prendere peso velocemente. Vediamo come procede lo sviluppo del bambino a 2 mesi.
Già dal secondo mese il bambino iniziare a guadagnare maggiore controllo sul proprio corpo riuscendo, ad esempio, a mantenere la testa dritta in maniera più stabile se messo a pancia sotto. Non ha ancora, evidentemente, il coordinamento e lo sviluppo muscolare necessarii per giocare con un giocattolo, ma può iniziare a toccare, battendolo, un oggetto colorato appeso davanti a lui e ha la forza sufficiente per stringerlo se gli viene posto tra le mani.
Il riflesso di suzione continua ad essere presente e il bebè inizia a portare alla bocca non solo un dito ma anche il pugno. La suzione resta la più grande forma di conforto per i bambini di questa età.
A due mesi di vita, il neonato dorme circa 15-16 ore al giorno. Non si tratta di un riposo continuato ma di pisolini. Anche il sonno notturno non è ancora stabile e il bambino tende a svegliarsi spesso per mangiare, soprattutto se allattato al seno.
E’ importante che il neonato venga messo a dormire a pancia in su per prevenire la sindrome della Morte in Culla (SIDS) ed è bene anche rimuovere dal suo lettino peluche, coperte e cuscini.
A due mesi, i bambini riescono a vedere oggetti e persone fino a circa 18 centimetri di distanza e sono in grado di seguire i movimenti delle persone che gli camminano vicino.
Anche l’udito si sta sviluppando e la voce della madre è il suono da loro maggiormente apprezzato.
Il tatto è il senso più importante per i bambini cosi piccoli, riempiteli di coccole, massaggiateli, cullateli.
La forma principale di comunicazione del neonato è ancora il pianto. Iniziano i primi sorrisi soprattutto quando il bebè riconosce il viso della mamma. Sin dal secondo mese di vita, è importante iniziare a parlare con il bambino che a modo suo risponderà al suono della voce di chi si prende cura lui e inizierà il processo di memorizzazione dei vocaboli principali.
Secondo alcuni studiosi del Centre for Brain and Cognitive Development della London Birkbeck University i bambini inizierebbero a sorridere sin dai primi momenti di vita. I ricercatori hanno analizzato circa 1400 genitori provenienti da 25 paesi del mondo ai quali sono state chieste informazioni circa i loro bambini. Ed ecco che è emerso che il 90% dei bambini sorride già a due mesi di vita e i più sorridenti sarebbero i maschietti, che regalerebbero un sorriso ai loro genitori 50 volte al giorno, in media, contro le 37 volte delle bambine.
Ciò che è interessante non è solo l’evidenza che i bambini sorridono sin da piccolissimi, a dimostrazione della capacità immediata di interazione sociale e di risposta agli stimoli, ma anche che il ruolo dei genitori è di fondamentale importanza.
Se stai allattando al seno probabilmente ormai sarai andata a regime. Superate le difficoltà del primo mese hai latte in abbondanza e tu e tuo figlio avrete stabilito abitudini e modalità per nutrirlo. L'allattamento sarà a richiesta, quando il bambino vorrà attaccarsi gli offrirai il seno, provando comunque a portarlo a sei/sette poppate al giorno. Non importa sapere quanto mangia, l'importante è vedere che sta bene, cresce di peso (non fare la doppia pesata che è inutile e forviante, ma pesalo regolarmente dal pediatra o seguendo le sue indicaizoni), dorme e sembra sazio.
Se gli dai il latte in formula la quantità giornalierà sarà di circa 800 ml al giorno: il mio mangiava 180 ml ogni 5 ore.
I primi mesi di vita dei bambini possono essere al tempo stesso entusiasmanti e stressanti per i genitori. Non abbiate paura di chiedere consigli al pediatra e alla vostra famiglia.