Eccoci a casa! Il nostro bambino è finalmente parte della nostra casa e della nostra famiglia. I festeggiamenti iniziano a scemare e proviamo, a volte faticosamente, a prenderci cura di lui cercando di combattere un latente senso di inadeguatezza e insicurezza. Il più comune e diffuso pensiero che sovviene alla mente dei neogenitori al loro rientro a casa con il bebè generalmente è simile a: 'e ora come si fa? Non c’è un manuale di istruzioni!'.
L’angioletto dorme tranquillo nella sua culletta e sembra che tutto vada bene, ma quando si sveglierà come si dovrà fare per curarlo, nutrirlo, tranquillizzarlo? Come funzionano i ritmi del sonno? Come farò a capire se deve mangiare? Come dobbiamo organizzare la casa? Sono solo alcune delle domande che colgono i neogenitori alla vigilia delle dimissioni dall’ospedale.
Niente paura, sono tutte sensazioni normali. Con un po’ di pratica e molto istinto tutto andrà per il meglio.
I neonati generalmente trascorrono gran parte della loro giornata a dormire. La culletta va sistemata accanto al letto matrimoniale e il piccolo va messo a dormire lì. E’ bene che durante il giorno la stanza sia in penombra e non completamente al buio, così che pian piano il bambino impari a distinguere il giorno dalla notte.
Il neonato va allattato a richiesta. In genere mangia ogni tre ore, ma non è una regola valida per tutti. Il piccolo va attaccato ogni volta che lo richiede anche perché la suzione stimola la produzione del latte e così si evitano ingorghi e altri problemi. Si tratta, quindi, di un circolo virtuoso: più il bambino si attacca e maggiore sarà la produzione di latte, tale da soddisfare le sue esigenze nutrizionali.
Il pannolino va cambiato dopo la poppata, con movimenti lenti e delicati. Il piccolo, così, vivrà questo momento come una coccola.
Infine, alcuni consigli pratici per il ritorno a casa con il bebè
Per approfondire:
Ecco qualche indicazione utile su: